Per fortuna, in Italia non è ancora arrivata la Vespa mandarinia, altrimenti detta calabrone gigante giapponese. E’ arrivata da poco, cioè dal 2020, la Vespa orientale, che va ad aggiungersi al nostrano calabrone. Tutti questi imenotteri sono aculeati e dotati di veleno. Sono sia carnivori, che frugivori. La foto di copertina mostra le proporzioni di una Vespa orientale, trovata a Trieste e mandatami da mia figlia, che colà vive. La foto seguente mostra il classico calabrone e mi è stata mandata dalla morosa, in casa della quale l'insetto era entrato, pochi giorni fa, ed è stato trovato morto il giorno dopo. A me succede questo quando in bagno mi entrano le tipule: il giorno dopo sono stecchite, se mi dimentico di spalancare la finestra. In famiglia, come si vede, abbiamo tutti un certo interesse per gli animali. Per chi vive in campagna è normale che durante la bella stagione diverse specie di insetti entrino in casa, e io non ci faccio più caso, a meno che non siano di un qualche interesse. Entrambe le vespe in oggetto hanno l’abitudine di attaccare gli alveari, ed è sempre una strage di api. Perciò sono considerate nocive dagli apicoltori. Tuttavia, i calabroni mangiano anche insetti nocivi all’agricoltura e quindi come si fa a definirli utili o dannosi? Questa domanda si pone anche con molte altre specie di animali, sia vertebrati che artropodi. Poiché la Vespa orientale ha una cuticola molto robusta, quando attacca gli alveari le api non riescono a pungerla e allora adottano un altro modo per difendersi: la inglobano in una pallottola di molte operaie, cioè in pratica la immobilizzano. Dopo un po’ la Vespa orientale così bloccata muore, perché non riesce più ad espandere l’esoscheletro per respirare. Cioè, in pratica la soffocano.
Anche i calabroni attaccano le api, ma in tal caso non c’è partita. Le api non possono far altro che perire. Sia la Orientale che la Crabro, non attaccano l’uomo, a meno che il loro nido non sia minacciato. Se i calabroni ne costruiscono uno in casa vostra, dovete chiamare i vigili del fuoco, i quali vi daranno il nominativo di qualche ditta specializzata nelle disinfestazioni e il lavoro dovrete pagarlo per conto vostro. Se sono senza lavoro e ambiscono ad avere un articolo elogiativo sul giornale locale, vi vengono in casa e fanno loro tutto il lavoro di rimozione. Di solito, i calabroni scelgono come luoghi dove nidificare le intercapedini dei solai e delle cantine, altrimenti, per natura, sceglierebbero i tronchi d’albero cavi. E’ preferibile non farsi pungere da questo genere di imenotteri, perché oltre al dolore della puntura, per chi è allergico può scattare lo shock anafilattico, con conseguente decesso del malcapitato. Direi, senza tema di smentita, che si deve avere più paura dei calabroni che non delle vipere, il cui morso può essere trattato con il siero. La natura ha i suoi pericoli, spetta a noi conoscerli per starne lontano. Altrimenti, perché ci siamo chiamati Sapiens?
"Se sono senza lavoro e ambiscono ad avere un articolo elogiativo sul giornale locale, vi vengono in casa e fanno loro tutto il lavoro di rimozione." Questa te la potevi risparmiare.
RispondiEliminaSpiegami perché.
EliminaLeggo a volte sul Messaggero Veneto degli interventi di vigili del fuoco quando salvano gattini finiti sugli alberi o rimuovono i nidi dei calabroni.
Tu che sembri saperne di più, sai spiegarmi se lo fanno gratis o gli interessati devono pagare le spese?
E quando i carabinieri salvano un cane randagio, o pagano il cibo a un vecchietto che l'aveva rubato al supermercato, ti sembra una notizia degna di essere pubblicata?
E perché mai pubblicare notizie di salvataggi di cagnetti o del "buon cuore" dei carabinieri se non per far sì che i lettori provino simpatia per l'Arma?
In Madagascar, i pompieri vanno a spegnere gli incendi solo se chi ha la casa che brucia ha i soldi per pagarli, altrimenti lasciano la casa (o capanna) bruciare.
Come funziona in Italia, tu che ne sai qualcosa?