giovedì 22 giugno 2023

Verduzzo, prosecco e merlotto


Il vicino di casa mi aveva detto che tra le fronde del mio lauro nidificava il merlo, giacché vedeva il maschio tutte le mattine lanciare il grido d’allarme quando era alle prese con una coppia di tortorelle, che a loro volta nidificavano sulla sua palma. Oggi c’è stato l’involo, non so se del primo o di qualche altro nidiaceo, perché questo, dei pullus, è il primo che vedo. L’ho visto che si prendeva una pausa sotto la tettoia dove parcheggio la macchina e meno male che Pablo non si è accorto di lui, altrimenti avrebbe potuto finire la sua breve vita prima ancora di cominciarla, nelle fauci del mio cane. Ma siccome lo avevo imbracato per uscire, era tutto eccitato e non si è lasciato distrarre da un semplice merlotto. I pericoli, per quest’ultimo, cominciano adesso. merli, specie al mattino, volano rasente terra e io ne trovo molti schiacciati sull’asfalto. Lo fanno per abitudine, perché nei loro geni sta scritto che il pericolo viene dall’alto: sparvieri, astori e, laddove ne esistano, falchi pellegrini. Il loro patrimonio genetico non prevede le automobili. E, per quanto riguarda il pulcinotto, il mio vicino ha due gatti, che non sono gatti di città, ma di campagna, con tutti gli istinti venatori in regola!

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