giovedì 8 giugno 2023

L'amor di patria è veramente cosa buona e giusta?

“Come più volte ho avuto occasione di dichiarare, considero i moderni residui di patriottismo un sentimento deleterio, incosciente, inattuale, nonché la causa diretta della maggior parte dei guai che affliggono l'umanità; un sentimento da annientare una volta per tutte, con ogni mezzo, con la collaborazione di ogni persona ragionevole. L'esercito, il denaro, la scuola, la religione, la stampa, tutto si trova nelle mani delle classi dirigenti: A scuola accendono l'amor di patria nei bambini, mediante storie nelle quali il proprio popolo è invariabilmente il migliore, da adulti questo sentimento viene confermato da spettacoli, festività, monumenti e, inutile dirlo, dalla stampa”

(Lev Tolstoj)

19 commenti:

  1. Purtroppo son cose genetiche che vengono da lontano (evoluzione del DNA).
    E quindi non c'è rimedio al "noi contro loro".

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  2. ...perdonate...un conto è la svalutata retorica patriottarda, in particolar modo l'odiosa retorica patriottarda di una nazione più che svilita già agonizzante e irrimediabilmente schiava di potentati internazionali...un altro è l'amore per la propria terra e cultura...i cosiddetti Costumi Aviti...i Buoni Costumi...l'idea stessa di Polis, che è nucleo poetico da salvaguardare (ormai miseramente dissolto)

    In questa dimensione l'interferenza malevola è sovrana, ma l'idea Patria andrebbe esclusivamente riferita ad un Luogo di Integrità condivisa da preservare...l'esempio moderno l'abbiamo avuto dai migliori nativi americani di fine '800...tra essi i più indomiti non accettarono compromessi con i "diavoli bianchi", altri più arrendevoli accettarono il whisky e di essere indegnamente sterminati nelle riserve...Cavallo Pazzo o Geronimo potrebbero costituire un egregio esempio di puro ideale patrio e non certo un Cavour o un Garibaldi (criminali massoni al soldo di massoni criminali).

    A ogni modo noi contemporanei siamo nati già finiti: praticamente perculati dalla Chiesa e dallo Stato ci hanno decretato come Vuoti a Perdere esistenziali, raggrumati come massa di dati statistici contraffatti

    Quaggiù è chiaro che sono secoli che non esiste patria e pure quando esistette la malevola interferenza fu sempre presente...sebbene sarebbe anche palese che i nostri antenati furono maggiormente Saldi di noi: gregge digitalizzato e ipocondriaco all'inverosimile


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  3. Farei una distinzione fra patria e stato.
    La prima è un sentimento di appartenenza che è stata strumentalizzata dal secondo , lo stato , che ha istituzionalizzato , ingabbiato, un elemento spirituale
    In questo mondo materico , già da secoli , non avrebbe potuto che essere così.

    Se mi è permesso vorrei indegnamente ( rispetto Tolstoj ) e più frivolmente , finire con un brano di Bennato di 45 anni fa.

    https://youtu.be/Et8eiLURIFk

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    1. Scusate ma i russi son confezionatori di pipponi a me indigesti, a volte amorali, come il puttaniere e abusatore di fanciulle, di fantesche, ritratto qui sopra in abiti da pellegrino. O come il suo degno compare Dostoevskij, anche lui uso a stuprar fanciulle.... Hanno magistralmente descritto le miserie umane. Ben le conoscevano.

      Qualsiasi pippone parte da un aforisma, ne scaturisce, ovvero si può ridurre, ricondurre ad un aforisma,, un detto, un saggio motto. Consiglierei la lettura degli aforismi di Mark Twain, oppure del nostro Ennio Flajano. Avevamo un genio in casa. Non ce ne siamo accorti, persi dietro magari alle melense poesie di Neruda.

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    2. Neruda avrebbe potuto scrivere una "Ode a Mauro il Dissacratore".

      Frasi di Mark Twain.

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  4. Il concetto di patria nasce con la tribù ed ha un significato strettamente genetico che serve a guidare ed indirizzare l'altruismo (tutti i membri sono in qualche modo imparentati tra loro).
    Con il passaggio dalla Tribù allo Stato tutto diventa virtuale ed illusorio, perchè i collegamenti genetici nn ci sono più (o sono ormai esilissimi).
    Però - siccome i tempi culturali sono troppo rapidi per le modifiche genetiche - il concetto di Patria continua ugualmente a funzionare anche oggi.
    E quindi i reggitori dello Stato, che lo sanno benissimo, ne approfittano tutte le volte che ne hanno bisogno.

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    1. E quelli senza patria come me come si spiegano?

      Quelli che sanno, per intima convinzione, di non essere adatti per questo pianeta, di essere fuori posto.

      Quelli che trovano disgustose le idee e i comportamenti del resto della popolazione umana.

      Quelli, per usare le tue parole, che sono animalisti fin dalla nascita, ovvero geneticamente.

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    2. Quelli come te, evidentemente, sono persone speciali.
      La genetica spiega la prevalenza statistica, ma non le eccezioni, che ci sono e ci sono sempre state.

      (Se ci pensi, il titolo del mio blog è dedicato più alle eccezioni, che alla prevalenza statistica :-) ).

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Questo è stato il mio primo post (pubblicato nel lontano 2010) e spiega tante cose di me:
    https://ilfenotipoconsapevole.blogspot.com/2010/10/il-mitico-levitico.html

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  7. Qualcuno è a conoscenza che, dal 1940 al 1943,una trentina di battelli sommergibili italiani affiancarono gli U Boat tedeschi, salpando dalla base di La Rochelle, contribuendo all'affondamento di migliaia di tonnellate di naviglio alleato? Tutto rimosso, ad arte, come le gesta dell 'Ariete, della Folgore, in Egitto. Combatterono per la patria, pur se le motivazioni della guerra.... Tutto rimosso.
    Manco io mi riconosco più in nessun luogo, dopo una settimana di bombardamento mediatico incentrato sulle nozze di Carlo con la befana. Ne sono rimasto coinvolto pure io di striscio, pur vedendo di straforo, a giorni alterni, la TV. Sempre più spesso mi porto la mano destra al cuore, riflesso condizionato, per veder se la sveglia funziona ancora. Ogni volta che lo faccio mi vengono in mente i funerali dei marines, con il picchetto che spara, le mani sul cuore, la bandiera confusionaria americana piegata in mille risvolti, poscia consegnata alla vedova. Sono intossicato di puttanate anglosassoni, lo riconosco.

    Se potessi, credo anche io farei in modo che l'ingrata patria non avesse le mie osa. Più carne che ossa...

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    1. Visto che l'Italia è stata creata dagli inglesi, la Gran Bretagna è la nostra seconda patria.

      Non per me, comunque. Faccio fatica ad averne anche una!

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    2. Nel senso che appoggiarono la Casa Savoia a conquistare il resto della penisola (col mitico risorgimento) ?

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    3. Mi risulta che la più potente loggia massonica inglese finanziò la spedizione dei Mille e forse anche altri personaggi del Risorgimento.

      Non a caso, Mazzini, che era un 33esimo grado, andò in esilio a Londra e Garibaldi, anche lui un 33esimo grado, quando andò a Londra fu accolto con tutti gli onori, come una specie di Che Guevara ante litteram.

      L'utente Mauro Bartoli ne sa più di me di storia.

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  8. It doesn't make any wrinkle, non fa una piega.....

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  9. L'argomento mi sembra interessante.
    Meriterebbe un post dedicato...

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