Un principio di carattere generale afferma che quando un animale non umano entra in contatto con un animale umano, uno dei due, con o senza pistola, muore. Come direbbe Draghi, “Ti avvicini all’uomo, e non ti premunisci, ti ammali e muori. E fai ammalare”. E’ successo anche alla Volucella zonaria che si è avvicinata al supermercato di Codroipo, quello più lontano dal centro e quindi più vicino ai prati e ai campi. La Volucella probabilmente non se n’è neanche accorta, di essere fuori posto, ma qualcosa deve averle nuociuto. Quando sono sopraggiunto io, infatti, aveva il comportamento tipico di chi non sta tanto bene. Era apatica, posata sul marmo d’ingresso del supermercato, vicino alle porte scorrevoli. Era chiaro che dovevo spostarla se no sarebbe stata schiacciata. E infatti, si è lasciata prendere facilmente. Avevo con me, in macchina, un barattolino, proprio per queste evenienze. Quando l’ho fotografata in laboratorio era già morta. Non sono stato io la causa della sua morte, e il principio resta valido: il contatto tra noi e loro, tra noi umani e gli animali selvatici, è mortale. Quasi sempre. Era una mosca particolare, un dittero che si fingeva un calabrone, della famiglia degli Eristalidi, ma solo qualche frettoloso uccellino dal becco fino si sarebbe fatto ingannare. E’ un caso di mimetismo fanerico. Ma non gli è servito.
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