Come si mangia la pizza? Come si catturano gli orbettini? In entrambi i casi, la risposta è: con le mani! Questo è il secondo orbettino che catturo nel giardino di casa, da quando sono venuto a vivere in campagna, dopo quello del 5 giugno dell’anno scorso. E’ facilissimo prenderli ed è del tutto trascurabile il fatto che, per difendersi, espellano un getto di liquido maleodorante dalla cloaca. Si tratta di difesa chimica. Se si trattasse di una natrice dal collare, sarebbe ancora peggio! Se da una parte è facile catturarli, dall’altra è difficile dar loro da mangiare. Non ne ho mai tenuto uno per così tanto tempo da abituarlo alla mia presenza e vederlo accettare il cibo che gli offrivo. Penso che il nutrimento debba essere abbastanza tenero per i suoi piccoli denti, sul genere di vermi e larve. A differenza degli artropodi, come mantidi e cavallette, gli orbettini intuiscono di trovarsi in una situazione anomala, quando si trovano nei miei terrari, ma non si comportano in modo esagitato, cercando di scappare. Tendono viceversa ad essere piuttosto apatici. Avere orbettini nel proprio orto è utile, in quanto tengono sotto controllo gli invertebrati dannosi alle coltivazioni, e questo ragionamento si estende anche ai ricci e ai rospi, specie entrambe che sono venute a trovarmi nelle pertinenze della casa, il primo concedendosi una dormitina in stalla, dove lo sentivo russare, il secondo entrando di sua volontà nel laghetto di plastica, da cui però non riusciva a saltar fuori. Tuttavia, se il riccio avesse incontrato l’orbettino, non so come sarebbe andata a finire, perciò è meglio che non si siano incontrati. Almeno, non mi risulta che sia successo!
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