Fonte:
Curiosity
Le
case farmaceutiche sono ormai talmente schiave del denaro che il loro obiettivo
non è più curare le persone ma rendere le persone malate per poterle poi
curare. Ultimamente si producono sempre più spesso farmaci, test diagnostici o
apparecchiature mediche. Alcuni di questi hanno un gran valore terapeutico,
molti sono solo delle copie di farmaci già esistenti o nuove
fantasiose sperimentazioni per malattie immaginarie. In commercio vi sono
oltre12.000 specialità farmaceutiche, ma non esiste un numero sufficiente di
malattie per giustificare l’esistenza di tanti medicinali. La maggior parte di
essi, probabilmente, servono a combattere gli effetti di altri farmaci.
In
questi ultimi anni stiamo assistendo sempre di più alla diffusione da parte dei
mass-media di messaggi di paura che, quando vengono adeguatamente analizzati,
si rivelano non solo ingiustificati, ma addirittura appositamente creati e
gonfiati secondo un piano prestabilito.
Oggi la gente è seriamente terrorizzata: le malattie o semplicemente i piccoli disturbi, sono diventati preoccupazioni all’ordine del giorno. I media bombardano giornalmente i poveri uomini di questa terra con notizie allarmanti di pandemie, epidemie, contaminazioni, facendogli credere che potrebbero essere affetti da chissà quale malattia mortale. Non è cambiata la salute della gente, ma il modo in cui viene percepita. Al giorno d’oggi i disturbi fisici e mentali sono aumentati, il che non è dovuto ad un cambiamento della gente, o ad un aumento dei pericoli, è solo una questione di paura, fomentata attraverso i mezzi d’informazione. Ora anche la più semplice influenza diventa rischiosa. Ed eccoci così pronti ad acquistare vaccini che ci rassicurano. Ma ci siamo chiesti il motivo di quest’aumento delle patologie? Perché oggi un bambino molto vivace è definito come affetto da sindrome da deficit di attenzione? O la timidezza è diventata un disturbo sociale ansiogeno? Perché semplici modi di essere sono diventati rischiosi? Forse dietro tutto questo c’è qualcuno che dice di lavorare per il bene comune, ma la realtà è che lavora per il proprio bene.
Oggi la gente è seriamente terrorizzata: le malattie o semplicemente i piccoli disturbi, sono diventati preoccupazioni all’ordine del giorno. I media bombardano giornalmente i poveri uomini di questa terra con notizie allarmanti di pandemie, epidemie, contaminazioni, facendogli credere che potrebbero essere affetti da chissà quale malattia mortale. Non è cambiata la salute della gente, ma il modo in cui viene percepita. Al giorno d’oggi i disturbi fisici e mentali sono aumentati, il che non è dovuto ad un cambiamento della gente, o ad un aumento dei pericoli, è solo una questione di paura, fomentata attraverso i mezzi d’informazione. Ora anche la più semplice influenza diventa rischiosa. Ed eccoci così pronti ad acquistare vaccini che ci rassicurano. Ma ci siamo chiesti il motivo di quest’aumento delle patologie? Perché oggi un bambino molto vivace è definito come affetto da sindrome da deficit di attenzione? O la timidezza è diventata un disturbo sociale ansiogeno? Perché semplici modi di essere sono diventati rischiosi? Forse dietro tutto questo c’è qualcuno che dice di lavorare per il bene comune, ma la realtà è che lavora per il proprio bene.
Le
case farmaceutiche sono le sole responsabili, affiancate e sostenute ovviamente
da governi e organizzazioni malativose, che deliberatamente pensano a gonfiare
le proprie tasche, infischiandosene della povera gente che si fida di loro. È
solo una questione di soldi e interessi, nient’altro. Non importa se si fanno
vaccini inutili, e a volte pure rischiosi, non importa se si cura il cancro con
chemioterapia e radioterapia, entrambe cure (se così possiamo chiamarle) che
nella stragrande maggioranza dei casi indeboliscono e infine uccidono la gente.
A questi uomini di potere non importa. L’uomo di oggi dorme un sonno profondo. L’uomo
di oggi dovrebbe cominciare a rendersene conto, dovrebbe svegliarsi, aprire gli
occhi, pensare e capire che ciò che viviamo, molto spesso, è un condizionamento
dei media a favore delle case farmaceutiche. Non siamo nemmeno più liberi
di essere in salute e non siamo nemmeno liberi di essere malati. Attraverso la
ragione e il buon senso potremmo vivere una vita tranquilla, lontana e
indisturbata da paure inesistenti.
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