Fonte:
Promiseland
L’
aumentata acidificazione degli oceani sta modificando i Granchi Blu della baia
di Chesapeake in granchi ‘super-sized’.
Gli
alti livelli di carbonio nella Baia di Chesapeake stanno creando uno squilibrio
tra due delle specie chiave presenti: ostriche e granchi blu, come riporta un interessante articolo apparso
la settimana scorsa sul Washington Post.
I
livelli insolitamente elevati di carbonio hanno aumentato le dimensione del
granchio blu ma rallentato la crescita delle ostriche, la sua fonte primaria di
cibo. Il carbonio accelera la crescita dei granchi che li rende meno
vulnerabili ai predatori trasformandoli allo stesso tempo in predatori più
aggressivi anche verso esseri della stessa specie.
L’acidificazione
degli oceani potrebbe continuare ad aumentare le dimensioni dei granchi e
si stima che nei prossimi 75-100 anni questo porterebbe ripercussioni sulla
catena alimentare visto che i granchi stanno iniziando a depredare le altre
creature presenti nella baia.
Le
dimensioni dei granchi blu che vivono nella baia di Chesapeake (insieme ad
aragoste e gamberi) sono aumentate di quasi quattro volte più velocemente del
normale a causa dell’esposizione ad un aumentato livello di carbonio presente
nelle acque. In contrasto le ostriche, le capesante e altri organismi che hanno
cercato di lottare contro le condizioni ambientali nocive hanno subito un arresto
della crescita, questo forse dovuto al fatto che la loro struttura fisica le
rende più vulnerabili al carbonio. Queste ridotte dimensioni fanno sì che le
ostriche siano insufficienti a sfamare i granchi giganti causando un’alterazione
della catena alimentare che ha ripercussioni su diverse specie abitanti la
Baia.
Lo
stato della Virginia e del Maryland stanno riversando centinaia di milioni di
dollari nella ricostruzione delle popolazioni di granchi blu e ostriche, cercando
di ripristinare l’ecosistema in cui queste creature vivono, ma paradossalmente
lo fa utilizzando altre sostanze chimiche cosiddette stabilizzanti, che hanno a
loro volta altri effetti collaterali negativi sulle mucillagini e sulle coste,
ma senza alcun significativo esito positivo.
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