Fonte:
Fermare Green Hill
Dopo avere accettato il dibattito da noi richiesto, e
organizzato dal Prof. Zucchi della Statale di Milano, i ricercatori a favore
della sperimentazione animale si ritirano accampando incredibili scuse!
La signora Daria Giovannoni, presidentessa di PRO-TEST
Italia, la direttrice del Dipartimento di Farmacologia Francesca Guidobono
Cavalchini e non ultimo il rettore dell'Università degli Studi di Milano,
Gianluca Vago, rifiutano una discussione pubblica (già concordata) con gli
attivisti e le attiviste del Coordinamento Fermare Green Hill e rifiutano
all'ultimo minuto l'aula (già concessa) per questo storico confronto.
Ecco qui il vero volto di questi personaggi che si fanno
chiamare luminari della scienza e del sapere, che sbraitano sui media
chiamandoci ignoranti e raccontando menzogne, eccoli, che non hanno il coraggio
di affrontare un dibattito pubblico e aperto sul tema della sperimentazione
sugli animali, di discutere del proprio lavoro portato avanti ogni giorno a
spese di migliaia di vittime. Eccoli, che ancora una volta si nascondono e
provano a chiudere ermeticamente le porte dei laboratori, a celare l'orrore di
prigionia e dolore in cui vivono milioni di animali in tutto il mondo.
Noi non siamo terroristi come dicono, ma è ormai innegabile
che i vivisettori abbiano un grande terrore. Non è il terrore per la loro vita
o la loro incolumità, ma quello della verità.
Hanno terrore di un dibattito con noi "semplici
attivisti" che li affrontiamo con un dilemma etico, con ricercatori ben
documentati che criticano la sperimentazione animale da un punto di vista
scientifico, hanno terrore che la gente sappia, che veda, che il supporto avuto
finora possa svanire, che l'impero di menzogne creato nei decenni possa
crollare come un castello di carte.
Siamo fieri di avere creato parte di questo incredibile
terrore.
Continueremo ad aprire le porte e ad abbattere le mura, per
vedere sgretolare i laboratori e vedere un giorno tutti gli animali finalmente
liberi.
Il momento di non mollare è adesso!
ABBATTIAMO IL MURO DI SILENZIO!
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