Fonte: OIPA
Da
inizio 2013 l’OIPA sta portando avanti una capillare opera di sensibilizzazione
sui diritti animali in Camerun. Una delle principali problematiche del Paese è
rappresentata dal ricorso sistematico alla caccia di animali selvatici, come
scimmie, antilopi e porcospini, da parte di piccole comunità locali che non
hanno altra fonte di sostentamento se non la vendita dei prodotti ricavati
dagli animali.
Gilbert Ayunwi, attivista e rappresentante dell’associazione nel nord-ovest del
Paese, ha avviato una serie di incontri con i cacciatori finalizzati alla
sensibilizzazione e all’informazione sulle specie selvatiche della zona,
sottolineando il loro diritto alla vita e la ricchezza che rappresentano per la
biodiversità del Paese, ma soprattutto promuovendo fonti di reddito alternative
come l’agricoltura.
La
doppia linea d’azione sulla quale si muove l’OIPA Camerun prevede sia l’educazione
e la sensibilizzazione della popolazione, come chiave per l’evoluzione della
società verso un maggior rispetto e conoscenza della vita animale, sia il
dialogo con le istituzioni affinché i diritti degli animali vengano
riconosciuti all’interno di un quadro legislativo nazionale che permetta di
arginare fenomeni, come il randagismo, che in alcune zone hanno preso
proporzioni drammatiche.
Lo scorso 27 aprile l’OIPA Camerun ha organizzato “Nature for animals” il primo di una serie di seminari volti a dare strumenti per capire e rispettare tutte le specie animali, il loro habitat, la salvaguardia ambientale e le possibili attività di sostentamento alternative alla caccia. Queste tematiche sono anche al centro degli incontri formativi che i volontari stanno portando nelle scuole primarie, secondarie e nelle università per educare le nuove generazioni.
Lo scorso 27 aprile l’OIPA Camerun ha organizzato “Nature for animals” il primo di una serie di seminari volti a dare strumenti per capire e rispettare tutte le specie animali, il loro habitat, la salvaguardia ambientale e le possibili attività di sostentamento alternative alla caccia. Queste tematiche sono anche al centro degli incontri formativi che i volontari stanno portando nelle scuole primarie, secondarie e nelle università per educare le nuove generazioni.
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