Le
nutrie di Casalmaggiore (Brescia) sono in salvo. Il T.A.R. della Lombardia ha
accolto il ricorso presentato dalla LAV, assistita dagli avvocati Valentina
Stefutti e Vittorio Arena, per l'annullamento dell'ordinanza n.3889 del 23
febbraio 2013 dal titolo molto chiaro: "Abbattimento delle nutrie".
Il
Tribunale amministrativo regionale ha ritenuto fondato il ricorso presentato
dalla Lega Anti Vivisezione, confermando il vizio di incompetenza del Comune e
la violazione, in particolare, dell'articolo 50 TU (Testo Unico) 267/2000. Il
sindaco, infatti, non ha il potere di pianificare eventuali abbattimenti visto
che questa materia è di competenza della provincia.
L'intervento
comunale potrebbe giustificarsi solo se fosse provata l'esistenza di un danno
grave alla salute o alla sicurezza dell'uomo. Nel caso in questione, però,
l'allarme nutrie non era stato in alcun modo provato: ci si limitava a riferire
genericamente di "sopralluoghi effettuali" e di segnalazioni e
lamentele di agricoltori, senza specifici elementi di prova.
Nessun commento:
Posta un commento