sabato 25 maggio 2013

Sindaco bacchettato

 


Le nutrie di Casalmaggiore (Brescia) sono in salvo. Il T.A.R. della Lombardia ha accolto il ricorso presentato dalla LAV, assistita dagli avvocati Valentina Stefutti e Vittorio Arena, per l'annullamento dell'ordinanza n.3889 del 23 febbraio 2013 dal titolo molto chiaro: "Abbattimento delle nutrie".
Il Tribunale amministrativo regionale ha ritenuto fondato il ricorso presentato dalla Lega Anti Vivisezione, confermando il vizio di incompetenza del Comune e la violazione, in particolare, dell'articolo 50 TU (Testo Unico) 267/2000. Il sindaco, infatti, non ha il potere di pianificare eventuali abbattimenti visto che questa materia è di competenza della provincia.
L'intervento comunale potrebbe giustificarsi solo se fosse provata l'esistenza di un danno grave alla salute o alla sicurezza dell'uomo. Nel caso in questione, però, l'allarme nutrie non era stato in alcun modo provato: ci si limitava a riferire genericamente di "sopralluoghi effettuali" e di segnalazioni e lamentele di agricoltori, senza specifici elementi di prova.

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