Testo
di Nerina Negrello
26
Maggio - GIORNATA PER LA PREDAZIONE DEGLI ORGANI INDETTA DALLO STATO PER IL
REDDITIZIO MERCATO DEI TRAPIANTI
"In
tale giornata le amministrazioni pubbliche assumono e sostengono... iniziative
volte a favorire la promozione della donazione di organi finalizzata al
trapianto...".
In
questo modo il Governo favorisce le lobby trapiantistiche e le loro
associazioni predatorie AIDO, ANED, ADMO, ACTI, AITF, FORUM, LIVER-POOL, ASS.
Marta Russo, dimostrando che siamo in un sistema di liberismo liberticida che
forgia il pensiero unico fin dalla tenera età nelle scuole, e usa i soldi pubblici
solo per la propaganda a favore degli espianti, escludendo ogni voce contraria.
se
i trapiantisti possono impunemente uccidere negli ospedali con l'espianto, e se
denunciati essere assolti, la gente impara che uccidere non è un crimine
assoluto nella concezione utilitaristica.
Se
giornalisti e mass media possono dire il falso (cioè che l'espianto è dopo la
morte) ed essere impuniti, la gente impara che ingannare nel “rapporto di forza
sociale” è utile regola di vita.
Se
il parlamento colluso con le élite internazionali fa leggi contro i cittadini
approvando norme apparentemente logiche nel dettaglio, ma profondamente false
nell'insieme, allora la gente impara che la legalità tanto decantata è solo una
forma di controllo delle masse e di copertura dei crimini.
Contro la mala-informazione delle istituzioni chiariamo che la Vivisezione trapiantistica si pratica:
1)
sui cosiddetti “morti cerebrali” (vivi che hanno perso la coscienza), a cui
espiantano a cuore battente cuore e vari organi.
2)
su persone a cuore non-battente da 1-5 minuti e cervello vivo, prassi illegale
per reni e fegato.
3)
dai vivi sani, per lo più donne ricattate in ambito familiare, da cui prelevano
un rene, parte di fegato, di polmone, di intestino e di pancreas, menomandoli,
col rischio di morte.
Imminente e terribile un Disegno di legge per la donazione del corpo per studio e ricerca. Con ciò intendono usare i cosiddetti “morti cerebrali” mantenuti vivi per esercitazioni chirurgiche, chimiche e radiologiche, nelle università e ospedali per un anno.
Questo
sfacelo morale, prodotto dalla bioetica che scalza i principi etici e
anestetizza le coscienze giustificando ogni violenza biomedica, si ripercuote
sulla società che si imbarbarisce:
Milano
– Kabobo, ghanese 31enne, aggredisce con spranga e piccone cinque persone a
caso. Due muoiono, il terzo, Daniele Carella 21 anni, viene dichiarato in “morte cerebrale” e macellato per trapianto, pare su autorizzazione dei genitori. Ma era maggiorenne e non poteva essere donato. I giornalisti non precisano che l'espianto è praticato a cuore battente e non in arresto cardio-circolatorio e respiratorio: un inganno perpetuo di stampa, mass media e web.
caso. Due muoiono, il terzo, Daniele Carella 21 anni, viene dichiarato in “morte cerebrale” e macellato per trapianto, pare su autorizzazione dei genitori. Ma era maggiorenne e non poteva essere donato. I giornalisti non precisano che l'espianto è praticato a cuore battente e non in arresto cardio-circolatorio e respiratorio: un inganno perpetuo di stampa, mass media e web.
Bari
– Un capofamiglia spara alla moglie, alla figlia 20 enne, al figlio 24enne e
poi si suicida, così pare. Tre morti immediate, mentre il figlio viene
dichiarato in “morte cerebrale” e donato. Il pm non dà il nulla osta
all'espianto per indagare. I single, senza parenti, sono in pericolo, perché
manca il Decreto attuativo per la manifestazione di volontà (L. 91/99 art.5).
Palermo
- Un padre poliziotto spara al figlio di 7 anni e poi si suicida. I medici
dichiarano sul bambino la “morte cerebrale”d'autorità; la madre sconvolta, su
pressione dona ciò che è cresciuto nel suo ventre ma non le appartiene: cuore,
fegato, polmoni, reni...; i giornalisti riempiono intere pagine sulle le
vicissitudini dei cinque riceventi di cui sanno tutto pur essendo proibito
dalla legge.
Ciascuno
si domandi: “Sono cosa o persona?”
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