domenica 26 maggio 2013

Il Moloch governativo avanza



Testo di Nerina Negrello



26 Maggio - GIORNATA PER LA PREDAZIONE DEGLI ORGANI INDETTA DALLO STATO PER IL REDDITIZIO MERCATO DEI TRAPIANTI

"In tale giornata le amministrazioni pubbliche assumono e sostengono... iniziative volte a favorire la promozione della donazione di organi finalizzata al trapianto...".
In questo modo il Governo favorisce le lobby trapiantistiche e le loro associazioni predatorie AIDO, ANED, ADMO, ACTI, AITF, FORUM, LIVER-POOL, ASS. Marta Russo, dimostrando che siamo in un sistema di liberismo liberticida che forgia il pensiero unico fin dalla tenera età nelle scuole, e usa i soldi pubblici solo per la propaganda a favore degli espianti, escludendo ogni voce contraria.


La deriva anti-umana generalizzata nelle istituzioni ha corrotto tutte le classi sociali, per cui
se i trapiantisti possono impunemente uccidere negli ospedali con l'espianto, e se denunciati essere assolti, la gente impara che uccidere non è un crimine assoluto nella concezione utilitaristica.
Se giornalisti e mass media possono dire il falso (cioè che l'espianto è dopo la morte) ed essere impuniti, la gente impara che ingannare nel “rapporto di forza sociale” è utile regola di vita.
Se il parlamento colluso con le élite internazionali fa leggi contro i cittadini approvando norme apparentemente logiche nel dettaglio, ma profondamente false nell'insieme, allora la gente impara che la legalità tanto decantata è solo una forma di controllo delle masse e di copertura dei crimini.

Contro la mala-informazione delle istituzioni chiariamo che la Vivisezione trapiantistica si pratica:
1) sui cosiddetti “morti cerebrali” (vivi che hanno perso la coscienza), a cui espiantano a cuore battente cuore e vari organi.
2) su persone a cuore non-battente da 1-5 minuti e cervello vivo, prassi illegale per reni e fegato.
3) dai vivi sani, per lo più donne ricattate in ambito familiare, da cui prelevano un rene, parte di fegato, di polmone, di intestino e di pancreas, menomandoli, col rischio di morte.

Imminente e terribile un Disegno di legge per la donazione del corpo per studio e ricerca. Con ciò intendono usare i cosiddetti “morti cerebrali” mantenuti vivi per esercitazioni chirurgiche, chimiche e radiologiche, nelle università e ospedali per un anno.

Questo sfacelo morale, prodotto dalla bioetica che scalza i principi etici e anestetizza le coscienze giustificando ogni violenza biomedica, si ripercuote sulla società che si imbarbarisce:

Milano – Kabobo, ghanese 31enne, aggredisce con spranga e piccone cinque persone a
caso. Due muoiono, il terzo, Daniele Carella 21 anni, viene dichiarato in “morte cerebrale” e macellato per trapianto, pare su autorizzazione dei genitori. Ma era maggiorenne e non poteva essere donato. I giornalisti non precisano che l'espianto è praticato a cuore battente e non in arresto cardio-circolatorio e respiratorio: un inganno perpetuo di stampa, mass media e web.

Bari – Un capofamiglia spara alla moglie, alla figlia 20 enne, al figlio 24enne e poi si suicida, così pare. Tre morti immediate, mentre il figlio viene dichiarato in “morte cerebrale” e donato. Il pm non dà il nulla osta all'espianto per indagare. I single, senza parenti, sono in pericolo, perché manca il Decreto attuativo per la manifestazione di volontà (L. 91/99 art.5).

Palermo - Un padre poliziotto spara al figlio di 7 anni e poi si suicida. I medici dichiarano sul bambino la “morte cerebrale”d'autorità; la madre sconvolta, su pressione dona ciò che è cresciuto nel suo ventre ma non le appartiene: cuore, fegato, polmoni, reni...; i giornalisti riempiono intere pagine sulle le vicissitudini dei cinque riceventi di cui sanno tutto pur essendo proibito dalla legge.

Ciascuno si domandi: “Sono cosa o persona?”

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