Non
è vero che animalisti e complottisti sono tutti impegnati a combattere
battaglie virtuali a colpi di tastiera. Ci sono anche quelli che vanno alle
manifestazioni, con cortei o senza, più numerose quelle animaliste e meno
quelle dei teorici del complotto. Ma vi è una terza via, tra le ore passate sul
web e le dimostrazioni pubbliche magari condotte a molti Km da casa ed è l’organizzazione
di conferenze. Proprio questo ha deciso di fare il mio conterraneo Fabio Tribos,
che si è anche fatto intervistare da Italia 53. Encomiabile, quindi, il suo
entusiasmo e la sua militanza, volti a raggiungere il maggior numero possibile
di persone al fine di far loro aprire gli occhi, donandogli, metaforicamente
parlando, la famosa pillola rossa del film Matrix. Unica nota d’ingenuità che
ho notato è quando dice che le serate a Codroipo hanno avuto grandissimo
successo, con anche 90 partecipanti. Se si confronta questa cifra con i
telespettatori dei Telegiornali, che viaggiano sull’ordine dei 10 o 12 milioni,
si capisce che la lotta è improba. Ma, come si suol dire in questi casi, Sursum corda! Io sono già stato ingaggiato, dopo averne parlato con Fabio ancora l’anno
scorso, per venerdì 20 giugno e la mia conferenza avrà per titolo: “Alimentazione
e stile di vita vegano tra etica e salute”. Il titolo lo ha scelto lui. Mi sono
stati dati 45 minuti, che poi sforeranno in caso di domande e discussioni con
il pubblico. Il ruolino di marcia prevede una mezzora di estratto del reportage della Gabanelli “Uomini e topi”, un quarto d’ora di intervento di Fabio e poi io. Poi ovviamente
scriverò un articolo e sarà la prima volta che impersonerò il ruolo sia del
conferenziere che del suo intervistatore. Spero di non confondermi.
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