Milano
apre le porte dei dormitori pubblici ai clochard e ai loro amici a quattro
zampe. Per la prima volta la giunta milanese si dimostra sensibile nei
confronti dei piccoli quadrupedi, spesso al fianco di chi non possiede più una
casa. Un segno importante che apre le danze nei confronti di una rinnovata
accoglienza e una maggiore sensibilità.
Molti
i clochard che vivono per strada e che vivono una vita difficile, alleviata
solo dalla presenza di un amico a quattro zampe. E spesso molti di loro si sono
visti costretti a rifiutare un letto nei dormitori comunali, perché vietati ai
loro cani. Ma finalmente ora potranno trovare rifugio insieme per la notte.
L’iniziativa ha visto in prima linea anche Bologna, con cucce apposite per i
cani dei senza fissa dimora.
Il
progetto, ribattezzato Piano Freddo, sarà in vigore fino al 31 marzo. Vedrà la
collaborazione del Comune, dei dormitori pubblici sparsi per la città,
associazioni di volontari e cittadini e dell’assessorato alle Politiche Sociali
pronto a stilare un regolamento speciale per tutte le strutture che
accoglieranno i senzatetto.
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