giovedì 5 maggio 2016

Troppe rose rosse


Quando aggiornano i telespettatori sulle ultime notizie riguardanti la piccola Fortuna (Kikka) Loffredo, i telegiornali insistono a mostrare, di solito nella parte finale del servizio, alcune rose rosse inquadrate in primo piano. Va bene una volta, va bene una seconda volta, ma a un certo punto non si può fare a meno di sospettare che la cosa sia voluta. Noi (pochi) che sappiamo dell'esistenza della Rosa Rossa e sappiamo che alcuni settori, se non tutti, degli Illuminati si dilettano in riti satanici, con tanto di sacrifici di animali, bambini e giovinette, nonché di pedofilia, non possiamo che fare le seguenti congetture.



I veri pedofili di alto bordo hanno deciso di dare in pasto all'opinione pubblica uno squinternato che era già in carcere, Raimondo Caputo, mostrato in tinta rossa come una specie di diavolo (gli mancavano solo le corna), a cui successivamente si è unita la sua compagna, Marianna Fabozzi. Il risultato, come nel caso degli omicidi rituali massonici, è di far passare il messaggio che a commettere tali atrocità sono sempre persone del popolo, e mai laureati, liberi professionisti, giudici, notai e grossi papaveri dell'imprenditoria. Con Samuele hanno incastrato quella casalinga di sua madre. Con Yara hanno incastrato un muratore. Con Sara un contadino, prima, e zia e cugina poi, sempre appartenenti al mondo contadino. Con la strage di Erba il classico vicino della porta accanto, con tanto di nome evocativo: Rosa Bazzi. Con Chiara Poggi uno studente, Alberto Stasi.


Con le Bestie di Satana sono andati anche oltre: per coprire la casta criminale dei veri satanisti impuniti, sono stati messi in mezzo dei ragazzi metallari che sentivano musica hard rock e indossavano magliette piene di teschi. Con i Bambini di Satana hanno fatto la stessa cosa, facendo provare un po' di carcere a quel Marco Dimitri che non aveva commesso reati di sangue, come nemmeno i suoi colleghi musicisti brianzoli, ma che evidentemente dava loro fastidio. Il risultato è che i massoni acidi e psicopatici rimangono ben posizionati nell'ombra. Né l'opinione pubblica, né gli inquirenti volgeranno mai lo sguardo nella loro direzione, anche se nel caso della piccola sfortunata Fortuna, gli investigatori parlano senza indugi di rete pedofila. Sembra però – e questo è esattamente ciò che vogliono far credere – che la pedofilia sia un fenomeno spontaneo che nasce nella mente malata di qualche centinaio di pervertiti. E invece, scopriamo che i pedofili schedati in Italia, che vanno fuori e dentro dal carcere, sono 40.000. Praticamente, gli italiani sono un popolo di navigatori, poeti, santi, artisti e.....sporcaccioni.


Io credo che vi siano luoghi in cui la presenza demoniaca sia maggiore rispetto ad altri, una specie di Feng Shui esoterico, e quindi capisco l'esternazione della Santanché che proponeva di demolire completamente il “palazzo degli orchi”, suscitando lo sdegno di Don Patriciello, ma non sono sicuro che il Parco Verde di Caivano sia uno di quei luoghi maledetti. Tuttavia, a rafforzare il mio sospetto che dietro la morte della bambina di sei anni e del suo condomino di tre, in tempi diversi ma con la stessa brutale modalità, sono i loro nomi: Antonio Giglio e Fortuna Loffredo. 

Il giglio è un simbolo massonico per eccellenza. Firenze, che ha un giglio nel suo stemma, è città massonica consolidata e anche il padre di Matteo Renzi fa parte della locale loggia. Il nome Fortuna potrebbe trovare una spiegazione con il principio dell'inversione di cui parla David Icke ed è facile immaginare che quella bambina, dopo tutti gli abusi subiti, abbia fatto quella fine orribile proprio per una sorta di legge del contrappasso, benché non avesse fatto nulla per meritarsela essendo i bambini, com'è unanimemente riconosciuto, innocenti per antonomasia come gli animali. 

E poi, vogliamo parlare del soprannome? In Kikka ci sono tre K, come nel Ku Klux Klan. Sarà una coincidenza. Forse, nelle pieghe dell'avvenimento, ci potranno essere altri particolari indicativi che a me sono sfuggiti, ma dovrei chiamarmi Gianfranco Carpeoro o Paolo Franceschetti per saperlo. Per adesso, sul caso di Caivano, dal vostro inviato nel regno dei misteri e dei complotti, è tutto.

2 commenti:

  1. Roberto, guarda in che data già lo avevo scritto sul blog di Franceschetti! :)

    Billy The Kid 17 ottobre 2014 11:38

    Ad esempio i due bambini buttati giù dalla palazzina di Caivano CON UNA SOLA SCARPA ai piedi, chiaro riferimento Massonico. Fra l'altro la Fortuna era stata anche stuprata, ed è stata precipitata nel giorno di San Giovanni - solstizio d'estate...

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    Risposte
    1. Bravo!

      Una sola scarpa mi fa venire in mente che durante il giuramento gli aspiranti frammassoni devono tenere la parte inferiore di una gamba dei pantaloni rialzata.

      Il motivo ora mi sfugge. Forse per una specie di sottomissione.


      A San Giovanni (notte delle streghe) succedono molte cose spiacevoli: bisogna tenerla in evidenza sul calendario.

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