martedì 10 maggio 2016

Un quadro desolante ma vero



Questo Governo non si può tollerare più, si sta svendendo l'Italia per pagare un debito alla Banca Centrale Europea che tutti, consapevolmente, sanno che non si può azzerare, perché si pagano interessi sopra interessi, ma che si accetta supinamente. Intanto la corruzione e l'evasione fiscale continuano ad essere lo sport nazionale degli italiani che detengono il potere economico favoriti da leggi che una classe politica, privilegiata e collusa, non cambia. 


Senza parlare della criminalità organizzata entrata oramai, a pieno titolo, nelle amministrazioni pubbliche. Le lobby delle multinazionali del petrolio, della chimica, dei farmaci, delle assicurazioni, delle banche, del gioco d'azzardo e chi più ne ha più ne metta, si fanno le leggi che poi vengono presentate ed approvate puntualmente dal Governo in carica. I giovani sono costretti ad emigrare e i posti di lavoro scompaiono. La colpa di tutto questo viene data ad una crisi che è stata creata ad arte e che non si vuole superare per poter ancora spremere i cittadini con tasse e accise e potergli togliere quei pochi diritti, ancora rimasti, che sono stati conquistati, nel tempo, con lotte e sacrifici. La classe politica che doveva essere rottamata, non è stata rinnovata, tutti quelli che hanno compiuto il disastro sono stati riciclati e i nuovi dirigenti e governanti sono ai posti di comando solo perché fedeli, ubbidienti e servili amici, per di più, in massima parte, incompetenti. Se gli italiani continueranno ostinatamente a non cambiare questa classe dirigente che da trenta anni, alternandosi, ci sta governando, l'Italia sarà una nazione, sicuramente, destinata al fallimento, Grecia docet.

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