Fonte:
Notixweb
Alla
mensa frequentata dai profughi di Reggio Emilia, dopo la protesta dei
richiedenti asilo, si pensa a uno chef specializzato in piatti
africani e pachistani. Il ristorante “Il locomotore” – riporta
il Carlino Reggio – ha cambiato il proprio menù per venire
incontro alle rimostranze dei profughi, che mercoledì scorso avevano
vivacemente protestato contro la qualità delle pietanze nella sede
della Questura di Reggio Emilia. E così, per spegnere le polemiche,
la cooperativa Dimora d’Abramo, che si occupa dell’accoglienza
dei profughi, cerca di soddisfare le loro esigenze.
“Siamo
sicuri della bontà del nostro menu – ha spiegato al
Resto del Carlino Paolo Masetti, uno dei responsabili del punto
ristoro – e soprattutto della varietà che offriamo, con molta
attenzione verso le loro esigenze e il loro credo religioso. Però
siamo disponibili a cambiare qualcosa se necessario. Stiamo valutando
coi responsabili della Dimora di inserire nel menu, una volta a
settimana, un piatto unico come piace a loro. E stiamo pure parlando
con uno chef che ben conosce i piatti pachistani e africani. Se sarà
possibile sarà direttamente lui a prepararli. Il nostro sforzo è
davvero massimo”.
La
Lega Nord si è subito fatta sentire. “È uno schiaffo a tutti i
cittadini reggiani che devono affrontare la crisi in silenzio dato
che lo stato italiano per loro non prevede nulla. Persone che in
teoria scappano dalla guerra non dovrebbero avere di questi problemi,
anzi, dovrebbero ringraziare il Paese che li ospita”, ha commentato
il commissario della Lega Nord reggiana, Matteo Melato. E anche il
leader della Lega, Matteo Salvini, ha scritto un post caustico su
Facebook: “INCREDIBILE a Reggio Emilia. Dopo aver protestato in
Questura per la qualità del cibo, ai PRESUNTI PROFUGHI ospiti della
Coop Dimora d’Abramo è stato assegnato uno CHEF, specializzato in
piatti africani e pachistani. Cioè, questi fanno casino e invece di
espellerli gli mandano il cuoco!?! Con tanti italiani che crepano di
fame… Vergogna!”.
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