Testo di Stefano Parisi
La censura antisemita
non perdona e le autorità libanesi impediscono la diffusione di "The Post", il nuovo film di Steven Spielberg. Perché Spielberg è
ebreo, perché ha girato alcune scene del suo celebre "Schindler's
List" a Gerusalemme e perché in passato ha fatto delle
donazioni allo Stato ebraico. La lezione è sempre quella, chi accusa
Israele e l'Occidente di islamofobia poi vieta o boicotta la cultura
occidentale temendo di essere intossicato dalla nostra libertà. Ed è
proprio la libertà di espressione ad essere in gioco ancora una
volta, in questa o in altre tante vicende che non riguardano solo il
Libano ma ormai anche l'Europa e casa nostra.
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