domenica 14 gennaio 2018

L'obiettivo finale è il microchip



La gente, e i consumatori in particolare, cerca sempre la convenienza. Fare acquisti senza un portafoglio pieno di monete e banconote, ma con una semplice tessera elettronica o uno smartphone è più comodo e aiuta psicologicamente, dal momento che dà l’impressione di spendere meno. Il fatto che il cash stia diventando sempre meno comune nei negozi e nei ristoranti del mondo, fa la felicità dei banchieri centrali. In una società senza contanti in circolazione e quindi senza la possibilità di prelevare soldi dai conti corrente, le autorità monetarie potranno imporre tassi negativi a piacimento. Seguendo gli esempi dei paesi scandinavi, dell’Ecuador e dell’Australia (dove metà dei pagamenti avviene ormai senza l’uso di contanti), i governi di tanti altri paesi si preparano lentamente e in silenzio a vietare l’uso dei contanti. Il fenomeno sta diventando globale e l’unica alternativa a depositare i propri soldi in banca sarà quella di detenere oro o argento fisico.


Secondo quanto riportato dal Guardian, le operazioni in contanti in Svezia sono state appena pari al 2% del totale l’anno scorso. In Germania e in Italia la rivoluzione della digitalizzazione della moneta arriverà più tardi, ma – con la scusa della lotta alla criminalità e alla frode – arriverà. In Svezia, Svizzera e Finlandia l’obiettivo è fare sparire dalla circolazione i contanti entro il 2025. Non va dimenticato, tuttavia, che un mondo senza cash non rappresenta per forza una società più sicura. In Svezia, per esempio, le frodi contro le carte di credito e la moneta elettronica sono quasi raddoppiate negli ultimi 10 anni. In Ecuador la situazione è diversa rispetto a Danimarca, Svezia e Finlandia: là il 50% del Pil è economia ‘in nero’. Il governo perde un sacco di soldi a causa delle attività ‘informali’ e il presidente Rafael Correa è intenzionato a cambiare registro e diventare un precursore della società senza contanti. 

L’anno scorso l’Ecuador è diventato il primo paese a lanciare una moneta completamente digitale controllata dal governo. Le autorità hanno dovuto affrontare un problema: il 40% del popolo non aveva ancora un conto in banca. Il problema è stato risolto implementando pagamenti elettronici sul telefonino (dal momento che quello invece sì che ce l’hanno tutti). I contanti sono una specie in estinzione, ma potremmo presto pentirci di non aver impedito che venisse eliminata: la moneta elettronica presenta infatti dei seri rischi per le libertà e anche per la sicurezza dei cittadini. La divisa elettronica, per esempio, sarà più facile da manipolare: non solo tassi negativi, ma anche congelamenti dei depositi, controlli di capitale e interventi di bail-in saranno all’ordine del giorno. La grande domanda da porsi a questo punto è: la società ha già dimostrato di poter fare a meno di banconote e monete, ma è pronta anche a fare a meno della libertà di disporre del proprio denaro?

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