venerdì 19 gennaio 2018

Tutti siamo negri per qualcun altro


Fonte: Il Giornale

"Ho detto a questo fottuto tipo di tornare nel suo fottuto Paese". Comincia così l'aggressione razzista di un inglese nei confronti di un ragazzo italiano nella metro di Londra. Il giovane avrebbe detto alcune parolacce parlando con i suoi amici e a quel punto l'uomo, infastidito, lo ha iniziato a insultare. "Cosa credi di fare, continuare a fare questi gesti?", dice l'italiano con un tono calmo. "Te lo faccio vedere io cosa ti faccio, te lo faccio vedere", risponde l'inglese, alzando sempre di più la voce. E poi l'uomo continua a ripetere una serie di "vaf*******" finché il ragazzo non viene invitato a spostarsi da un altro passeggero. La scena assurda è stata ripresa da un telefono e poi postata sulla pagina Facebook degli immigrati in Gran Bretagna. Molte persone hanno commentato l'accaduto, dicendo che il clima nei confronti degli stranieri nel Paese sarebbe peggiorato in seguito alla decisione del Regno Unito di uscire dall'Unione Europea.

2 commenti:

  1. In effetti un po l'inglese ha ragione,siamo troppo diversi dagli anglosassoni cosa vanno a fare I GIOVANI italiani Dalla perfida Albione? Mi sento un po in colpa anche"io nel mio piccolo anch' io sono razzista con loro non li posso soffrire hanno il portafoglio al posto del cervello ci odiamo reciprocamente ma e' un odio salvifico gli sventolo sempre le mie T-shirt s con la svastika ,un vero Trionfo !Coi tedeschi invece mi ci trovo bene, l'altro giorno discutevano e non capivo il termine monkey island a chi era riferito ,era l'inghilterra ,speravano in un suo improvviso affondamento .Ho provato su facebook niente! Mi e'arrivata una notification inquietante ,sappiamo chi sei !Razzista omofobo nazista ecc mai avuto TANTi elogi ero felice come una pasqua

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    1. Gli inglesi ci hanno sempre disprezzato. Mio nonno paterno, prigioniero degli inglesi, fu mandato a lavorare in Sudafrica in una fattoria, in condizioni di semischiavitù.


      Altri friulani che sono andati a lavorare in Germania con la TODT, dopo anni dalla fine della seconda guerra mondiale, ricevevano ancora la pensione dalla Germania.

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