Subdoli come sono, anche
gli amministratori di Facebook, seguendo direttive governative,
stanno giocando con me come il gatto col topo. Oggi doveva finire
l’ennesimo mese di blocco e immediatamente hanno fatto partire un
altro mese di….punizione. Ciò mi preclude la possibilità non solo
di fare divulgazione, cioè di far sentire il mio pensiero libero, ma
anche di comunicare con mia moglie malgascia e altre persone
distanti. Il pretesto che stavolta hanno usato per censurarmi è un
post che non ricordo proprio di aver pubblicato, a firma di uno
sconosciuto, che farciva con volgarità le sue invettive contro l’invasione
dell’Italia da parte di orde africane. Di post di tal genere, anche
miei, ne ho pubblicati tantissimi, ma non così beceri come quello
che sono accusato di aver pubblicato. Ho il mio stile e, se ci sono
troppi banali insulti, non li pubblico, evitando di fare copia e
incolla. Poiché penso che Facebook mi abbia preso di mira, la storia
si ripeterà e non sono disposto a farmi cuocere a fuoco lento.
Meglio sarebbe se mi cancellassero l’account tutto d’un colpo. E
morta lì! Ma, si sa, sono ebrei, subdoli e vigliacchi, senza alcun
senso dell’onore, perfettamente rappresentati dalla classe politica
che ci governa e, temo, anche da quella a venire. I continui blocchi
stanno cominciando a scocciarmi. Indi per cui, ho provato ad
informarmi su quella piattaforma russa chiamata Kontakte, ma per ora
ho deciso di soprassedere. So che molti italiani di Destra, cacciati
da Facebook, vi approdano. E questo mi fa venire in mente la canzone
degli anarchici cacciati senza colpa da Lugano. Per ora, da oggi, mi
sono iscritto su Twitter, ma non sapendo ancora bene come funzioni,
chiedo ai gentili lettori che m’illuminino e che comunichino con me
tramite tale mezzo, se lo desiderano. Il mio indirizzo Twitter è:
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