Un massonico gioco dell'oca

Testo di Paolo Sensini

Se a governare non ci va chi è eletto dai cittadini ma perché messo in tale carica da qualcuno, è ovvio che sarà poi a quel "qualcuno" che dovrà rispondere. E quel qualcuno, nel caso specifico, è il presidente Mattarella che annuncia di voler piazzare figure di suo gradimento nei posti chiave del nuovo governo. A chi risponderanno delle loro azioni i miracolati messi su quelle poltrone? Ma è ovvio, a Mattarella medesimo e ai suoi pupari di Washington e Bruxelles. E così ancora una volta dopo 8 anni e 4 governi illegittimi, eccoci di nuovo nella casella di partenza, come in un eterno gioco dell'oca. Una situazione ormai agli antipodi rispetto ai tanto sbandierati princìpi canonici della democrazia e che, allo stato attuale, pare senza via d'uscita. O forse invece una esiste. E come diceva Thomas Jefferson, presidente e padre fondatore degli Stati Uniti d'America, "l'albero della libertà deve essere rinvigorito di tanto in tanto con il sangue dei patrioti e dei tiranni. Esso ne rappresenta il concime naturale". Come dare torto, alla luce di un quadro in via di disfacimento come lo Stato italiano, all'esortazione di uno degli uomini più celebrati ed eminenti della sua nazione?