sabato 21 luglio 2018

La magia nera in Africa si avvale di parti del corpo degli albini


Fonte: Tpi News

Il 10 febbraio la polizia tanzaniana ha rinvenuto il corpo mutilato di un neonato albino nella riserva naturale di Biharamulo, nel nordovest della Tanzania. È soltanto l’ultimo caso in ordine cronologico di una lunga serie di violenze che ha come oggetto la popolazione albina in Africa. A causare i crimini spesso è la convinzione che gli albini siano esseri dotati di poteri magici e che le loro parti del corpo siano di grande efficacia nei rituali magici. Vengono considerati figli del diavolo – zeruzeru – e secondo le tradizioni locali le loro ossa sarebbero in grado di dissolvere il malocchio. Secondo alcune testimonianze, con i loro arti si può localizzare l’oro in una miniera, e i seni e genitali degli zeruzeru sarebbero in grado di curare l’infecondità.



In alcuni Paesi dell’Africa il prezzo di mercato di un albino arriva a toccare fino a 188 mila euro. È successo in Kenya nell’agosto del 2011. Ma la pratica è diffusa anche in Tanzania, Zimbabwe e Burundi. Orecchie, lingua, naso, genitali e arti possono arrivare a valere 75 mila euro. La pelle viene commercializzata sul mercato nero a un prezzo che varia dai 1500 ai 7 mila euro, a seconda dell’età. Le enormi occasioni di guadagno aumentano l’incidenza di episodi di violenza contro gli albini. Secondo la magia nera africana, maggiore è il dolore provato dallo zeruzeru, più forti sono le urla, maggiore è il potere presente nell’arto amputato. Addirittura, secondo alcuni credi tribali la violenza sessuale sulle donne albine farebbe guarire dall’Aids.

Nella sola Tanzania, secondo le Nazioni Unite sono stati uccisi oltre 70 albini a partire dal 2000. Ma secondo numerosi attivisti locali, questa cifra sarebbe irrisoria: moltissimi casi non vengono segnalati alle autorità. Anche gli eventi politici di un Paese, come le elezioni che avranno luogo in Tanzania il prossimo ottobre, possono avere un impatto sul numero di crimini violenti commessi contro gli albini. Sono in molti a credere che siano gli stessi politici a fare ricorso a rituali di magia nera. “Sappiamo che gli informatori vengono pagati fino a 100 dollari se riescono a identificare un albino vulnerabile. Sappiamo anche che gli assassini vengono pagati migliaia di dollari, ma ciò che non siamo ancora in grado di affermare con certezza è chi siano i clienti veri e propri”, ha dichiarato un attivista africano all’agenzia Afp nel 2009. Lo scorso dicembre, dietro forti pressioni da parte delle Nazioni Unite, il governo della Tanzania ha ufficialmente bandito la stregoneria nel tentativo di limitare gli omicidi.

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