giovedì 19 luglio 2018

La maglietta rossa come passaporto per l'impunità


Testo di Fabio D’Ago

Non si può dare della "cretina", sui social network, alla Boldrini che interviene la Polizia Postale, la CIA, l'FBI e i Power Rangers. Ma si può quotidianamente offendere un Ministro della Repubblica, dargli del "Ministro della Malavita", dell'assassino, del criminale, augurare la morte a lui e ai suoi bambini e postare foto minacciose con il suddetto Ministro con un cappio al collo senza che nessun signor magistrato si sogni di intervenire. Perché se hai la "maglietta rossa" in questo Paese godi di totale immunità, non sei perseguibile.

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