Non è ancora ora per la guerra civile

Non ci vuole niente, per i servizi segreti, ingaggiare persone disposte ad incendiare i boschi. Poi all’opinione pubblica si dirà che i piromani hanno agito per motivi di speculazione edilizia. Non ci vuole niente, per i servizi segreti, ingaggiare qualcuno per sparare pallini di piombo ad esponenti di due minoranze che in questo periodo fanno molto parlare di sé: i Rom e i migranti. Poi all’opinione pubblica si dirà che il colpo è patito per sbaglio, come nel caso della neonata Rom in braccio a sua madre, o che si voleva sparare a un piccione, come ha detto il vicentino che ha ferito un operaio capoverdiano. Lo scopo dei servizi segreti non è quello di proteggere la popolazione, ma di obbedire agli ordini di quei loschi figuri che odiano la popolazione e stanno facendo di tutto per maltrattarla.

Lo si sarebbe dovuto capire già dal 2001, con la demolizione delle torri gemelle: il governo, qualsiasi governo, è responsabile dell’uccisione dei suoi cittadini. I servizi segreti governativi perché dovrebbero fare eccezione? Agiscono nell’ombra tramando e organizzando attentati terroristici perché obbediscono a quei loschi figuri di cui parlavo prima. La loro perfida abilità consiste nel fatto di essere stipendiati dalle loro vittime, esattamente come i governi che si fanno pagare le tasse dai cittadini, con la differenza che i governi impersonano il ruolo di parassiti, mentre i servizi segreti possono concedersi di impersonare anche il ruolo di predatori. Sempre di sciagure per la popolazione si tratta.

L’élite mondialista attualmente impegnata ad ammazzare un po’ di gente, a mo’ di esercizio preliminare in vista della resa dei conti finale, possiede la tecnologia, pagata, anche quella, dai contribuenti, per scatenare inferni di fuoco e acqua. Lo si è visto nei giorni scorsi in Grecia, dove si è ripetuto il copione della California, con auto andate completamente bruciate, in mezzo a vegetazione rimasta intatta. E’ facile in questo caso pensare a satelliti che dall’alto sparano onde elettromagnetiche incendiarie. Poi Tsipras all’opinione pubblica dice che si è trattato di piromani, senza aggiungere altro, cioè senza spiegare che le foto satellitari potrebbero rilevare i numeri di targa delle macchine, per risalire al proprietario e arrestarlo. Percorso che è meglio non realizzare perché qualche giudice, interrogando i piromani arrestati, potrebbe venire a sapere chi sono i loro mandanti. Di modo che, è meglio non far sapere al contadino greco quanto sono buoni i satelliti muniti di macchine fotografiche in grado di contare i capelli in testa ai piromani. Sempre che essi non siano diventati obsoleti e gli incendi si accendano dall’alto, come ipotizzavo prima, con altri tipi di satelliti.

Se la mia ipotesi del coinvolgimento dei servizi segreti nelle ultime “sparatorie” è vera, ci si può chiedere perché lo fanno. Cioè, qual è lo scopo ultimo. Secondo me è quello di acuire il conflitto già in atto. Da una parte i buonisti che accusano i cattivisti di razzismo e fascismo, dall’altra i cattivisti che accusano i buonisti di voler svendere l’Italia in nome di un mondialismo altamente sospetto di dittatura. I germi della guerra civile ci sono già tutti. Sono state usate armi da fuoco poco letali, ad aria compressa, ma nel recente passato anche armi vere, con morti veri. Tralascio il caso di Macerata, susseguente all’efferato omicidio di Pamela, ma in un altro caso, a Firenze, un italiano depresso esce di casa con l’intenzione di uccidersi, ma finisce per ammazzare un ambulante di colore. Il portavoce della comunità nera di Firenze ha minacciato la guerra se episodi del genere dovessero ripetersi.

L’altro ieri, un buonista che difende i diritti dei Rom, ha minacciato la guerra se non si lasciano in pace i nomadi, affinché vivano in quello che solo ai nostri occhi di sedentari appare come degrado, ma che per essi è l’unico modo naturale di vivere. In questo caso, è bastato un semplice sgombero per portare l’individuo a parlare di guerra. Eppure, tutti sappiamo che le parole sono importanti, come diceva Nanni Moretti, ma nel calderone mediatico dove si forgia il futuro degli italiani, oltre che quello in generale dell’intera Europa, ci sta bene anche quello: un mediatore culturale che parla di guerra tra sedentari e nomadi. Esattamente in linea con gli scopi messi per ora artigianalmente in opera dai servizi segreti. I processi ai colpevoli di aver sparato finiranno in un niente di fatto, ma l’impatto emotivo sulla manipolabile opinione pubblica rimarrà. Ovvero, ricevuta la notizia, ci si accorge con stupore che alcuni italiani prendono le armi contro Rom e negri, arrivando al punto di rendere invalida per il resto della vita una neonata in braccio a sua madre. La Sinistra ci va a nozze, con una cosa del genere.

Anche la Sinistra è conforme ai governi che odiano i propri cittadini. La Sinistra è la forma naturale di tale tipo di governi. Essa agisce in base a una perniciosa ideologia internazionalista e in questo è gemella del cristianesimo che parla da sempre di fratellanza universale. Del resto, la parola cattolico significa universale e si dovrebbe capire perché è giusto parlare di “cattocomunisti”. Sono fatti della stessa pasta, ciechi entrambi e nati dalla stessa matrice sionista. Sappiamo che gli ebrei sono una sciagura per l’umanità e infatti queste due ideologie, che sono state da essi partorite, hanno già fatto milioni di morti. Il giorno in cui si potrà trovare un vaccino o un antidoto per queste due forme di veleno, di intossicazione, sarà un grande giorno per il benessere dell’umanità intera. Per ora, non ci resta che far aprire gli occhi a quanta più gente possibile. E soprattutto, non cascare nel tranello della guerra civile. Non ancora.