venerdì 20 luglio 2018

Le allergie sono una diretta conseguenza dei vaccini



Poiché abbiamo appena avuto il nostro terzo figlio, questa è l’occasione per me per spiegare perché non li abbiamo vaccinati, e anche perché sono in perfetta salute. Vorrei anche menzionare le reazioni ostili e negative che abbiamo avuto quando abbiamo consultato i pediatri come risultato della nostra posizione sui vaccini. Tuttavia, siamo riusciti a mettere in imbarazzo uno di loro e finalmente lo abbiamo messo al suo posto quando ha cercato di provocarci. Ho lavorato personalmente per 10 anni nell’industria farmaceutica come scienziato. Ho anche condotto ricerche approfondite sui vaccini e i loro vari componenti. Il pediatra che ci ha ricevuto non era a conoscenza di questi ultimi elementi. Prima di citare tutte le mie obiezioni, questo pediatra mi ha attaccato verbalmente facendomi capire che stiamo uccidendo i nostri figli non vaccinandoli. Ha continuato a dirmi che il cosiddetto autismo indotto dal vaccino era una teoria totalmente smentita e demistificata, e che questa teoria si basava solo su studi fraudolenti. Mi ha detto queste cose quando non avevo nemmeno affrontato il tema dell’autismo. Molti pediatri accorrono a queste false conclusioni. Credono che l’autismo non sia causato dai vaccini perché è quello che dicono e ripetono i media mainstream.



Detto tra di noi, penso che ci sia una correlazione tra vaccini e autismo. Siccome ho subito capito che la discussione non avrebbe portato a nulla con questo pediatra, ho deciso di cambiare il focus della discussione. Come ho detto all’inizio, ho messo questo pediatra al suo posto quando finalmente ha confessato che non è entrato nel merito. Alla fine gli ho detto che le mie preoccupazioni non erano solo per l’autismo, ma per i disordini autoimmuni. In ogni vaccino ci sono adiuvanti. Questi elementi fanno parte dei vaccini per sovrastimolare il sistema immunitario. I vaccini che contengono solo l’antigene specifico per una particolare malattia, non possono generare una risposta immunitaria sufficiente a creare un numero sufficiente di anticorpi. I produttori di vaccini lo riconoscono, ed è per questo che aggiungono i coadiuvanti. Questi adiuvanti stimolano il sistema immunitario in modo cieco e non selettivo in modo che possa produrre una risposta sufficiente agli antigeni del vaccino e quindi creare protezione. La vera chiave di comprensione sta nel fatto che questi coadiuvanti sovrastimolano il sistema immunitario in maniera non selettiva. Ciò significa che quando questi adiuvanti vengono introdotti nel corpo, producono una risposta immunitaria sistemica, vale a dire una risposta che colpisce l’intero corpo e durante la quale gli anticorpi potrebbero non rivolgersi esclusivamente contro l’antigene del vaccino, ma contro altri tipi di cellule del corpo. 


Sono state espresse preoccupazioni che gli adiuvanti possono suscitare risposte immunitarie dirette contro, per esempio, altre proteine ​​nel corpo, causando così l’autoimmunità. Se seguite le notizie, avrete appreso che le malattie autoimmuni sono in aumento. Gli Istituti Nazionali della salute negli Stati Uniti, stimano che 23 milioni di americani soffrano di malattie autoimmuni e che, ogni anno, il loro numero aumenta. Nel 1962, abbiamo potenziato il sistema immunitario con 5 dosi di vaccino. Oggi, nel 2017, il sistema immunitario viene stimolato 72 volte: dovremmo quindi essere sorpresi di avere così tanti disturbi autoimmuni quando il corpo attacca le sue stesse cellule? 


Ad esempio, vediamo che nell’area delle allergie e in particolare nella rinite allergica, le persone vaccinate hanno 30,1 probabilità in più di avere una rinite allergica rispetto ai pazienti non vaccinati. Quando ho spiegato queste cose al pediatra, ha immediatamente smesso di avere un atteggiamento ostile e negativo. Si è immediatamente messo in “modalità difesa”. Non ha osato attaccarmi dicendomi che stavo per uccidere i miei figli e così via. Non era affatto a suo agio!
[N.d.R. Ringrazio SDEI per la segnalazione]

1 commento:

  1. ad esempio, a Sparta, gli insalubri venivano gettati giù nel burrone e tutti gli altri in buona salute mediamente campavano 37,5 anni. Mio nonno del 1880 non conobbe mai medici e medicine e campò fino ad 80 anni, non so se da piccolo nel 1800 avesse avuto qualche vaccinazione, magari vaiolo o tifo. Se ne andò di notte credo per via del colesterolo, mangiava freneticamente di tutto e senza limiti, ché lui sì che aveva conosciuto la fame

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