Come Geova influenza le nostre vite

Non lasciatevi ingannare dal titolo. Affronto questo tema perché l’ho promesso a un utente. E io sono l’ultimo che dovrebbe fare una cosa del genere, vista la mia ignoranza, unita alle scarse informazioni disponibili in merito. Non posso quindi far altro che azzardare delle ipotesi, sperando, nel mucchio delle scemenze che dico, di azzeccare qualcosa di giusto. Parto dai prerequisiti, a mo' di introduzione. Siamo una specie animale speciale, la cui vistosa caratteristica è di non saper gestire il proprio impatto sull’ambiente, finendo come specie per adottare, in quest’ottica, tendenze suicide. Ovvero, ci facciamo del male da soli. Prima o poi il pianeta che stiamo parassitando ci presenterà il conto, anche se gli Elohim nostri creatori non devessero più ripresentarsi. Ma il fatto è che, viceversa, hanno detto che sarebbero tornati. Lo hanno fatto sapere un po’ a tutti, se è vero che quando gli spagnoli arrivarono nel Nuovo Mondo, gli indigeni li scambiarono per i soldati di Quetzalcoatl, che stavano aspettando: uomini barbuti a bordo di grandi navi. Per loro disgrazia, non si trattava degli Dei che erano attesi, ma di volgari Conquistadores.

Gli ebrei, grazie ai quali sappiamo molte cose di quel prepotente di Yahwé, aspettavano un Messia che li liberasse dall’occupazione romana. Molti si presentarono in quelle vesti, ma tutti furono respinti, compreso quel Gesù che era troppo violento e fanatico per i gusti dei Farisei. Gli ebrei sono ancora lì ad aspettarlo e nel frattempo si occupano di eliminare i tenaci filistei, oggi chiamati palestinesi, che ancora si ostinano a non levare le tende. Probabilmente, i capi israeliani rimpiangono i bei tempi passati in cui, con Geova al loro fianco, invadevano il territorio dei nemici sbaragliando ogni resistenza grazie alle armi del loro capo alieno. Oggi, comunque, sono riusciti a far sì che le proteste per la misera sorte dei palestinesi rimanessero relegate in un ambito ristretto, quello della Sinistra estrema occidentale, più ancora di quello che potrebbe e anzi dovrebbe essere un senso di solidarietà verso i palestinesi musulmani da parte dei popoli vicini del Medio Oriente, anch’essi musulmani. Gli ebrei hanno quindi via libera di compiere tutti i genocidi che vogliono.

L’operato attuale di Israele è determinante nella formulazione di ipotesi su cosa succederà in futuro riguardo agli Elohim che hanno promesso di tornare. Prima però voglio dire alcune cose sui colleghi di Yahwé, per quel poco che ho capito. Essendo militari, nessuno era farina da far ostie, e infatti quello che si prese l’India ebbe le sue grane, se pensiamo alle guerre nei cieli fatte a colpi di Vimana. Quello che si prese le Americhe deve essere stato un poco di buono, se pensiamo al livello di ferocia di quei sacerdoti che estraevano il cuore palpitante dal petto delle loro vittime sacrificali, con il famoso coltello di ossidiana. E questo, indipendentemente dalla devozione che gli amerindi provavano per Viracocha o Quetzalcoatl, come veniva chiamato a seconda della latitudine. Di quello che si prese la Cina non sappiamo molto, se non che aveva una certa simpatia per i draghi. Cosa fossero questi ultimi, se escludiamo i dinosauri, non è dato sapere. Forse era egli stesso un po' più rettiliano degli altri. C’erano anche delle soldatesse fra gli Elohim, una chiamata Ninhursag dai sumeri, e forse fra tutti erano quelle più...materne e meno feroci, tanto che le società matriarcali come quella gilanica si distinsero per un modello compassionevole di vita, non basato sui rapporti di forza, ma sulla cooperazione.

Per tornare al Dio geloso del Vecchio Testamento, che non voleva si adorasse Kamosh o Melkom, suoi colleghi, sappiamo che a un certo punto se ne andò via dalla Terra insieme a tutti gli altri, compresi gli scienziati che avevano creato l’umanità mediante manipolazioni genetiche. Non si sa perché se ne andarono in fretta e furia, ma lasciarono dei sorveglianti ad occuparsi della mandria umana. Penso che il popolo scelto per controllare l’intera umanità, il meglio addestrato a farlo, sia quello ebraico, e infatti ci stanno riuscendo molto bene, avendo da tempo preso possesso dei gangli del potere, a cominciare dalla stampa della moneta.

Se posso permettermi di dire che Mauro Biglino sa molto più di ciò che dice, analogamente posso dire che i rabbini ebrei sanno molto più di ciò che dicono. Probabilmente, sanno anche quando il pianeta degli Elohim si troverà alla distanza giusta dalla Terra per permettere ai suoi abitanti di riprendere possesso di questo pianeta, come accadeva nei Tempi d’Oro, quando gli Dei vivevano in mezzo agli uomini. Se a volte abbiamo l’impressione che gli Illuminati hanno fretta di implementare la loro agenda, volta all’instaurazione del NWO, è perché i tempi del ritorno degli Dei potrebbero essere vicini e Israele ha urgenza di far trovare a Yahwé tutte le cose a posto, onde evitare eventuali suoi scoppi d’ira e conseguente punizione. "Servo infedele, perché non hai messo a frutto i talenti che ti ho affidato?", potrebbe rinfacciare loro quel Dio geloso e iracondo.

Potrebbe anche darsi, però, che a ritornare sia solo uno, se sul pianeta Nibiru sono riusciti a sistemare quel problemino atmosferico che avevano 450.000 anni fa. Se torna quel Geova di cui parla la Torah, potrebbe voler estendere il suo dominio su tutta la Terra e non solo su Israele. In quest’ottica, mi sento autorizzato a dire che gli ebrei vogliono dominare il mondo, ma non perché interessi a loro, bensì al loro capo alieno, come da sue disposizioni. Se invece torna più di uno, Yahwé insieme agli altri giovani comandanti, il NWO può essere ancora utile, perché in tal caso a governarlo sarebbe un’oligarchia di divinità, come già avvenuto in passato, con Dei che si spartivano i compiti alla maniera dell’Olimpo greco. Ciascuno con la sua specializzazione. Se le cose stanno così, le nostre speranze di evitare l’instaurazione del nuovo ordine mondiale sono ridotte al lumicino e il nostro destino, come singoli e come specie, è segnato. Se invece non c’è alcun alieno in procinto di tornare, allora possiamo stare un po’ più tranquilli, abbiamo qualche speranza di poter impedire la nascita del NWO e dobbiamo solo imparare a controllare le nascite, correggendo l’impatto devastante che la sovrappopolazione umana sta attuando. Quella sì, foriera di apocalittici scenari.