Testo di Paolo Bellavite
Io non faccio il giudice, ma quando vedo una condanna già pronunciata da una muta di giornalisti scatenati che citano il solito virologo amico di Renzi, istintivamente mi viene da pensare ad una manovra politicamente scorretta di cui la persona accusata potrebbe essere occasione e vittima. Ecco perché ritengo corretto dare la parola anche alla difesa, che sostiene che la ostetrica era immune per quasi tutto tranne la parotite per cui aveva anticorpi appena sotto il titolo sufficiente. E ritengo pure corretto che ora facciano i dosaggi anticorpali a tutti i dipendenti e impiegati dell’ospedale, col rischio però di spopolare le corsie e gli uffici (si sa già da studi statistici seri che più del 20% degli adulti non sono immuni per difterite e tetano). Così, per giustizia. Evito di trattare del farlocco vaccino anti-parotite, che dura tre o quattro anni, per non far arrabbiare il virologo. Vaccini se, obblighi no. Ho scritto “se” e tornerò a scrivere “sì” solo dopo che avranno abolito l’odioso, ingiusto e controproducente obbligo vaccinale e non si vedranno più le cacce alle streghe sulle piazze mediatiche. E che avranno cancellato la radiazione di Roberto Gava, medico onesto, lavoratore, competente e saggio.
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