sabato 24 novembre 2018

La stampa italiana è una luridissima puttana


Se un bambino muore a causa dei vaccini, la gente ha diritto di saperlo. Chi di mestiere fa il divulgatore di notizie, per contro, ha il dovere di dire la verità. O almeno, di lasciare la porta aperta al dubbio. E invece, si dà il caso che il tema dei vaccini sia diventato un tabù religioso. Si dà spazio a medici favorevoli, come Roberto Burioni, si censurano i medici contrari e si tace delle eventuali morti per vaccino. Cosa significa questo? Che la stampa non è libera, ma agli ordini delle multinazionali del farmaco. E la stampa è totalmente nelle mani degli ebrei, maestri secolari nell’arte della menzogna. Se le industrie farmaceutiche hanno interesse a vaccinare le masse, per gli enormi guadagni che ne ricavano, gli ebrei hanno interesse a sterminare i non ebrei, i “Gojim”, come prevedono i loro testi sacri, Talmud in primis. Se internet può almeno mettere la pulce nell’orecchio e spingere i genitori ad applicare il “principio di precauzione”, allora internet fa la cosa giusta. E se in futuro verranno adottate delle censure nei confronti della Rete, allora significherà che noi blogger “oscurantisti”, ci avevamo azzeccato.
[Grazie a Francesco per la segnalazione]

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