Testo di Emiliano Rubbi
La diciannovenne eritrea nota come “Fara” è stata violentata in Libia, in quello Stato che noi paghiamo profumatamente per trattenere i migranti. Le donne straniere vengono violentate in strada, oppure all’interno di quei posti fortemente voluti dall’ex Ministro dell’Interno Minniti e confermati da Salvini. Carceri gigantesche, dove i diritti umani non esistono, dove le torture e le violenze sessuali sono la norma. E le paghiamo noi, quelle galere. Servivano a fermare “l’invasione”. Un’invasione che non è mai avvenuta, ma che terrorizzava e terrorizza ancora gli italiani. Fara ha partorito da sola ed è sbarcata in Italia, a Pozzallo, su un barcone, assieme a sua figlia neonata. La bambina è stata portata immediatamente in neonatologia, all’ospedale di Ragusa. Lì si è creata una rivolta tra le mamme degli altri bambini ricoverati nel reparto, convinte che lei e sua figlia potessero portare delle non meglio precisate “malattie” ai loro pargoli.
Un po’ come faceva la Aquarius con i suoi pericolosissimi abiti “infettati dall’aids”, insomma, come titolò Belpietro su La Verità. Sono dovuti intervenire i carabinieri, per calmare la situazione. Fara e la figlia sono state messe in una stanza, da sole, per non creare tensioni. La vista di quella ragazza e di quella neonata nere spaventava troppo le altre amorevoli mamme del reparto. La bambina sta bene, dicono che ce la farà, anche se la cosa, probabilmente, dispiacerà a molti. Questo è il paese reale, oggi. Un paese terrorizzato dal “diverso”, persino da una vittima di violenza diciannovenne e da sua figlia di pochi giorni. La propaganda salviniana ci ha portati fino a questo punto. In questi giorni in cui si parla tanto di violenza sulle donne, guardiamo a lei: vittima in Libia e in Italia, in quanto donna, in quanto madre, in quanto povera, in quanto nera. Cento volte vittima. Questo non è il mio paese.
E allora vattene in Africa, semplice.
RispondiEliminaPerché allora dall'Africa subsahariana vanno in Libia con l'intenzione di invadere l'Italia? Sanno che cosa li aspetta. Non mi commuovono questi aspiranti invasori. CAZZI LORO!
RispondiEliminaUna bambina in nord Italia è morta di malaria contagiata da 2 gemelline africane. Certo non si può dare la colpa a 2 bambine, ma la paura dei genitori è giustificata. Che colpa ne hanno se vogliono proteggere i loro figli? Non siamo mica tutti cattocomunisti da preoccuparci solo del benessere degli altri e disinteressarsi completamente di quello dei nostri figli!
RispondiEliminaChe bel terzetto. Cantano meglio del Trio Lescano!
RispondiEliminaIl rompiscatole