Fonte: Il blog di Davide Gerbino
Se qualcuno, di pelle bianca e nazionalità italiana, decidesse di inventarsi un partito chiamandolo “Potere Bianco”, probabilmente finirebbe in galera per razzismo o qualcosa del genere. Basti pensare che in questo sciagurato paese è teoricamente punito dalla legge pure chi azzarda un saluto romano. Se invece un’africana, da anni accolta e protetta dal nostro sistema aperto e buonista, decide di fondare un movimento, per la difesa degli africani in Italia, al quale solo gli africani stessi possono iscriversi, tutto appare normale, se non addirittura da applausi. La pazza idea dell’europarlamentare del PD, la congolese Cecile Kyenge, tristemente nota per essere diventata ministro grazie al governo illegittimo dell’euro burocrate Enrico Letta, dovrebbe scatenare la rabbia di tutti i cittadini italiani e non.
È assolutamente vergognoso e soprattutto pericoloso, un messaggio di disgregazione sociale, esempio lampante che la famosa integrazione non esiste o comunque è impossibile dinnanzi a certi soggetti. L’obiettivo della Kyenge, una delle tante “donne” di Soros, è fomentare la rabbia, l’odio, portando alla contrapposizione i cittadini autoctoni con quelli d’importazione. Uno stato in guerra civile, nel quale le forze sorosiane sguazzerebbero felici, imponendo quella dittatura globalista che auspicano da sempre, possibile solo in caso di gravi disordini. Se riempiamo l’Italia di sbandati che manteniamo togliendo risorse al welfare dei cittadini contribuenti, lentamente creiamo un clima di rancore e diffidenza, se poi a questi senza patria, concediamo il diritto di voto, portandoli nelle stanze del potere, quel rancore diverrà rabbia e subito dopo guerra!
A questo punto, interviene il mondo sorosiano, il potere sovranazionale che impone la sua legge per sedare gli scontri. Cittadini autoctoni e feccia importata, si trovano così nelle medesime condizioni di massa incivile, senza valori, idee, capacità di ribellione. È il cosiddetto Piano Kalergi che lentamente diventa realtà. Non voglio andare fino ai protocolli dei Savi di Sion, alla volontà sionista di dominare il mondo ma posso affermare che il complottismo spesso ci azzecca e teorie che paiono folli non sono poi così distanti dalla nostra sciagurata realtà. Si parte con un’apparentemente innocuo partitello che negli intenti, vorrebbe lottare contro le discriminazioni, anche se quali sarebbero non lo si è ancora capito, la via verso lo scontro etnico è dietro l’angolo. Da una parte gli africani che pretendono più diritti degli stessi italiani, dall’altra tutti noi, accusati di essere razzisti schifosi. Tutto questo, non porterà a nulla di buono.
Purtroppo, la sinistra che nasce da ideali patriottici (ricordate il celebre 'patria o muerte' di Ernesto Guevara?) si è venduta al globalismo ed ha scambiato il dovere di protezione con la celebrazione dell'invasione organizzata Kalergi/Soros. Le forze armate non sono da meno, avendo spergiurato evitando di difendere i confini della patria. Con parole edulcorate quali accoglienza o migrazione, si occultano le realtà degli orrori della deportazione forzata e programmata.
RispondiEliminaFusaro docet.
EliminaIl comunismo è stato un parto degli ebrei. Sono come le formiche: per loro conta solo il loro popolo. Hanno la vista lunga e fanno piani a lunghissima durata.
EliminaFanno piani a lunghissima durata perché i loro Dei vivono molto a lungo. E' da essi che ricevono ordini.
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