lunedì 3 giugno 2019

Hanno creato Greta per accelerare la transizione alle auto elettriche



Greta Thunberg non piace agli italiani, la prendono in giro, ci fanno dei meme, la sminuiscono, dicono che non faccia niente, che sia manovrata ecc ecc. E sapete perché? Mi piacerebbe dire che è perché sta sbattendo in faccia al mondo intero che il nostro comportamento incivile e il nostro stile di vita viziato rovinerà definitivamente il pianeta, del resto gli italiani sono da sempre allergici alle regole e alle restrizioni di qualunque tipo. Perciò questa potrebbe essere una spiegazione, non bella, ma pur sempre una spiegazione.



Invece purtroppo temo che sia peggio di così: Greta non piace agli italiani perché non è carina, non è spiritosa, non è bimbominkiosa, se ne frega altamente di come appare, esteticamente e caratterialmente, come invece è sacrosanto aspettarsi da ogni sedicenne degna di attenzione qui in Italia. Greta non sembra una Kardashian in miniatura, nemmeno una Ferragni in miniatura, ma nemmeno una giovane intellettuale che si veste in stile etnico/chic/trasandato/studiato come si usa tanto qui da noi. No, Greta se ne frega. È se stessa. E questo non piace. In Italia non devi essere una persona ma un personaggio. Greta è sempre seria, non dice mai “scialla” o “bella zio” in televisione, vi assicuro che non lo dice, nemmeno in svedese. E questo fa paura, crea sospetto. Hanno tentato di spiegare questo fenomeno di serietà con la sindrome di Asperger di cui Greta soffre. 


Ma la confusione è solo aumentata, dato che ben pochi in Italia sanno cosa sia l’Asperger. E basterebbe andare in vacanza in uno qualunque dei paesi del nord Europa per vedere che di ragazze vestite e pettinate così e con la faccia seria di Greta ce ne sono a dozzine anche senza Asperger. Hanno fatto di tutto per sminuirla. Hanno diffuso dei video con teneri bimbetti che raccolgono spazzatura e dicono le stesse cose di Greta, ma più teneri, più spiritosi e vestiti meglio. E sono piaciuti, un sacco! 
Hanno cercato disperatamente Grete nostrane, più carine e più fotogeniche e finalmente qualcuno ha tirato un sospiro di sollievo.


Perché c’è un’altra ragione per non amare Greta, in Italia: avete notato quanto la mania di protagonismo sia diventata una prerogativa degli italiani? Verso se stessi ma sopratutto verso i propri figli. Sono tutti perfetti, intelligentissimi, bellissimi, influencer di qualunque cosa, sono sempre i primi della classe, campioni di ogni sport, artisti eccezionali, plurilaureati, globe-trotter, modelle, modelli, sono strepitosi! Come è possibile che una ragazzina non italiana abbia tutta questa notorietà? Meglio allora tirare fuori i fenomeni de noialtri, sono più carini, di sicuro più intelligenti, non sia mai che abbiano l’Asperger e, soprattutto, sono figli nostri.  E intanto il messaggio ecologico va a farsi benedire.

PS: La lobby del petrolio ha speso 200 milioni di dollari per contrastare Greta.

3 commenti:

  1. Caro Massimiliano, basta. Non ne possiamo più di questa bambinetta ennesimo frutto di quell'operazione di propaganda, voluta dal grande capitale e dai potentati internazionali, che indica nell'essere umano il peggiore dei suoi nemici (paradosso) e una minaccia per l'ambiente. Greta è una bambinetta plagiata dai suoi familiari, usata per propagandare dati e realtà climatiche false. Forse è questo che gli italiani sanno o hanno semplicemente intuito. Vedere Greta all'ONU è la prova del nove e gli italiani, così scemi non sono. Mi dispiace per tutti i terroriti green ma fatevene una ragione: gli italiani sono molto più intelligenti e molto meno masochisti di quello che desiderate.

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    1. Posso spiegarmi il successo di questo burattino con le trecce solo con l'elemento pigrizia, che porta molti ambientalisti di sinistra a credere che sia un fenomeno autentico.

      Glielo offrono così già preconfezionato e loro lo accettano, facendone addirittura un idolo.

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  2. concordo pienamente con Ghigo, e poi a me la Ferragni o la Kardashian mi stanno sulle scatole anche più di Greta

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