Il consigliere e l'assessore

Audax fortuna iuvat. La fortuna aiuta gli audaci. Quand’ero più giovane, era il mio motto preferito. Ora è: Che Dio ce la mandi buona. Quand’ero più giovane, andavo di notte a…..far danni, come diceva mia madre. Ma quelli che per una donna di estrazione popolar-borghese erano “danni”, per me erano azioni di liberazione di prigionieri innocenti, con un gran numero di animaletti liberati e una gran quantità di strutture venatorie, vivisettorie e zootecniche sabotate. E in questo mia madre aveva ragione. Il coraggio, come diceva Don Abbondio, se uno non ce l’ha, mica se lo può dare. Ma il coraggio anche svanisce con l’età, com’è successo a me. Qui però stiamo parlando di parole, pronunciate, o meglio, nel nostro caso, non pronunciate, da due personaggi pubblici, eletti dal popolo, un assessore e un consigliere. Persone stimabilissime, ma che, secondo il mio punto di vista, non hanno avuto il coraggio delle proprie idee. Se consideriamo preziosa la libertà di parola ed espressione, come mai, di fronte a una videocamera le cose vanno diversamente? Quello che abbiamo di più prezioso, cioè la libertà di pensiero, come può essere accantonato nel momento in cui un videoblogger come il sottoscritto offre ai due interessati una ribalta per proclamare la Verità? Probabilmente, questa improvvisa “timidezza” da parte di due adulti che hanno una vita politica pubblica, si spiega con quel fenomeno che gli psicologi chiamano “panico da palcoscenico”. Peccato! Un’occasione mancata.