sabato 5 dicembre 2020

Con la fantasia morale sconfiggeremo questo teatrino di ombre


Testo di Graziano Ganzit

La farsa della pandemia è vera e bisogna, come un giunco, piegarsi finché non è passata la piena. Se oggi un Sindaco o un Governatore di Regione si facesse il suo personale Comitato Tecnico Scientifico e decidesse autonomamente per il suo Comune e/o Regione, verrebbe immediatamente sollevato dall'incarico e mandato a processo con l'Ente ovviamente commissariato. Chiaro come il sole che poi ti mangi pure tutte le tue sostanze per difenderti. Ma poi per chi? Credi che in Tribunale vengano a dimostrare i cittadini che hai difeso? Illuso! Meglio aspettare ubbidienti che la piena passi e, a devastazione avvenuta, alzare la testa e vedere chi è rimasto. Prima pensa a te stesso, poi ai tuoi cari e poi al gruppo sociale che ti ha promosso leader. Agisci con Fantasia Morale per difendere il tuo possibile margine di libertà che ti hanno lasciato. Alla fine, e sarà questo il caso italiano, una pandemia deliberata gestita da improvvisati dilettanti nostalgici di poteri totalitari, si rivelerà autodistruttiva per chi l'ha gestita e subita passivamente. Solo chi ha attivato la propria Coscienza, accumulato Conoscenza, avrà il Coraggio per agire con quella Fantasia Morale che gli permetterà la sopravvivenza.

18 commenti:

  1. Piegati giunco che passa la piena, proverbio siciliano, mi pare. Una filosofia da considerare, da non scartare a priori:stare buoni quando c'è buriana. Poi vediamo. I tempi che stiamo vivendo, comunque sono tempi particolari.. Aspettiamo. Noi ce la mettiamo tutta... Lo scrivente del post deve essere amico di scorribande campestri del Roberto.

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    1. Amico di vecchia data sì, ma non fino al punto di condividere passeggiate nella natura.

      Il suo mestiere è l'agricoltore biodinamico. E' un esperto di Steiner e fa l'assessore alle attività produttive del Comune di Codroipo.

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  2. Infatti i siculi, sono famosi x essere persone oneste e corrette,a cui sta a cuore il bene del prossimo.
    Piegarsi come un giunco, equivale a mettersi a novanta,per poi aspettare che quello che ci sta dietro abbia finito,per poi dare una bella ripulita facendo finta di niente.
    Ma che mondo consegnano ai nostri figli, se anche i codardi vengono ascoltati?
    Pensateci!

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    1. Evidentemente non conosci i siciliani e hai un immagine stereotipata di cosa siano

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    2. Beh, ci sono sicuramente degne persone anche lì, ma l'immagine che danno nn è proprio edificante, o sbaglio?

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    3. E' la metafora della cannuccia di palude e della quercia.

      La quercia si spezza, ma non si piega, mentre la cannuccia si piega ma sopravvivere.


      Ognuno scelga la sua pianta, ma si tenga presente il detto: "Guai a quel popolo che ha bisogno di eroi".

      E poi, per corollario, ce n'è un altro: "Meglio un asino vivo che un dottore morto".

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  3. Uhhhh mamma mia anche lei daniele come zaia il morbo di zaia! Adesso va di mossa dire " pensateci su rifletteteci su" che Dio lo stramaledica Zaia e tutti i governatori scappati dall'ospedale psichiatrico,
    Non c'è né sta uno normale ! I 2 de Luca fontana, bonaccini che si crede Lenin Zingaretti una mostra di teste di ca... Che si meriterebbero una sala di qualche museo" la sala dei Giganti " dalle mie parti così Sgarbi finalmente la smette con sti musei e mostre, piuttosto bisogna riflettere
    E pensare a come dargli una badilata in testa a quella testa di Cocco vuota di Zaia, un uomo che trasuda ignoranza da tutti i pori di un ignoranza ciclopica

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  4. Si ma voi riflettete proni a 90 gradi !!! Voi credete che io non sappia cosa vi passa per la testa lo so ed è per questo che mi danno l*anima xche'so che tra un po dovrò andare all'ambasciata italiana e sospetto che la prossima volta ad accogliermi invece di esserci un carabiniere meridionale al suo posto ci sara' un cioccolatino della boldrini o un impiegato transgender della boldrini gentile che mi dirà 'adesso si chiama Congo Italia si prenda prima di tornare in Italia un bel paio di mutande in acciaio x l' incolumita'e la salvaguardia del suo popo'

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    1. Divertente l'immagine del suo futuro arrivo in un'Italia congolese.


      Ma ci vorrà ancora qualche anno prima che succeda.

      Sempre che succeda.

      Si goda il suo paradiso esotico, finché glielo lasciano fare!

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    2. Attualmente la mia posizione e'questa di più non so fare digitate " Milk time for chongqing"

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  5. Digitate" isabella rauti conte fai un bel regalo di natale dimettiti" il paradiso può diventare inferno sto facendo come i cammelli che fanno scorta di acqua xche'dopo per giorni non ne vodono più una goccia io uguale sto qui a oltranza ormai mi diverte solo fare il kookaburra, vedervi messi così e'uno spettacolo tragicomico

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  6. @ padre Oreglia
    Confermo la mia teoria, lei, padre, si sta imbolsendo. Le sue savonarole sempre più pacate, melense, allineate e coperte. Tra rettili e uccelli topicali, diventa sempre più spesso ed opaco il diaframma che la separa, per esempio, dal formaggiaro reggiano o parmense. Che poi sono tutti indiani col turbante, ormai. Le sudafricane devono essere bellocce, sangue olandese, britannico, tedesco... Delle valchirie australi. Non le consiglio, comunque, il trasferimento nel Transvaal. Le cose si mettono maluccio anche lì, i baluba scannano i boeri, comunque tutti i bianchi. Legge del contrappasso.

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    1. Anni fa stavo con una pazza miliardaria sudafricana.

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    2. I miliardari non sono mai pazzi, un pochino bizzarri, estrosi.....

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    3. No, no, quella lì era proprio pazza.


      Le malattie mentali non guardano in faccia a nessuno.

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