Testo di Anonimo
Nella mia vita pensavo di averle viste tutte. Mi sbagliavo. Non potevo immaginare che orde di finti pacifisti sarebbero scese in piazza per invocare un intervento militare. Sono persone scisse, dissociate da se stesse. Usano la scissione e la rimozione come meccanismi di difesa per far tacere la loro coscienza sporca. Scendono in piazza per i poveri bambini ucraini, ma godono nel vedere i bambini non inoculati esclusi dalla vita sociale. Si commuovono quando la Tv di regime passa immagini, per lo più false, di ucraini evacuati dalle loro case, ma godono nel vedere che i loro connazionali non inoculati sono trattati peggio dei cani, a lavoro e nella società. Si organizzano per mandare in Ucraina cibo, vestiario e medicinali, ma se vedono un loro connazionale indigente si girano dall'altra parte.
Si tratta di esemplari appartenenti alla specie umana, o forse ad una sottospecie involuta, mossa da un odio feroce. Sono i primi a stare male a causa di un sistema criminale che umilia, schiavizza, disumanizza, ma anziché rivolgere l'odio e la rabbia verso chi tiene in piedi il sistema, lo dirottano verso le categorie che il sistema criminalizza come capro espiatorio. Uno sfogatoio che funziona ed evita la messa in discussione del sistema. Queste persone sono malate. Pur non avendo le competenze per fare diagnosi psichiatriche, non può non saltare all'occhio che si tratta di persone gravemente disturbate. Non prenderanno mai consapevolezza di esserlo, per cui non guariranno mai, anzi, moriranno nella convinzione di essere sane. La vera tragedia in questi tempi cupi è che abbiamo una buona parte dell'umanità alienata da se stessa.
Grazie , me ne ero già accorto nei due anni passati .
RispondiEliminaNon ho più niente da spartire con questa mandria di idioti.
Spero che ne venga eliminato il maggior numero possibile.
Il tuo sentimento sta aumentando presso quella piccola parte di popolazione non assoggettata all'ipnosi di massa.
EliminaAl momento, non saprei dire se questo sia un bene o un male, giacché mi vengono in mente le parole No man is an Island.
Non mi interessa , non li sopporto più
EliminaSono del tuo stesso parere. Ormai vivo meglio isolato per i cavoli miei.
EliminaRoberto sei un po' troppo di manica larga con questi deficienti.
RispondiEliminaNessuna concessione a queste m3rde di italiani che fanno i pacifisti e poi cacciano via chi non ha il GP, chi è dissenziente e chi pensa con la propria testa,
Mi fanno schifo e spero che i loro esercizi vadano a finire male, senza se e senza ma, non meritano altro.
Zenzero
condivido pienamente.
Eliminama prepariamoci poiche' il prossimo decreto ci imporra' di giurare fedelta' al nostro governo e alla NATO , odiare per iscritto la RUSSIA per e sputare sulla immagine di PUTIN il GRANDE entrare negli uffici pubblici..
Citazione:
Elimina"sei un po' troppo di manica larga"
Più che di manica larga, direi pragmatico opportunista, perché se è vero che "nessun uomo è un'isola", la loro caduta, che sicuramente si meritano, comporterà prima o poi anche la nostra rovina.
A meno che nel frattempo non siamo andati a vivere nei boschi in regime di piena autonomia.
Cit:
RispondiElimina"la loro caduta, che sicuramente si meritano, comporterà prima o poi anche la nostra rovina."
La caduta di questi buffoni comporterà la nostra rovina?
E in che modo?
Zenzero
Mi viene in mente, a mo' di risposta, la serie de "Ai confini della realtà", titolo originale "Twilight".
EliminaImmagina l'angoscia di un sopravvissuto, nel ritrovarsi solo in mezzo a montagne di macerie e cadaveri.
E poi, per quali meriti noi, proprio noi, dovremmo sopravvivere?
E se loro, prima di essere spazzati via, raggiunta la consapevolezza della loro fine imminente, volessero vendicarsi?
Come potremmo sfuggire alla loro vendetta?
Forse ho visto troppi film di fantascienza...