lunedì 14 marzo 2022

L'aumento del carburante ci porterà nel baratro


Testo di Rudy Freddi

Sto guardando “Non è l'arena”, che ospita un bellissimo parterre di inutili idioti, che danno fiato alla bocca riuscendo a non dire niente, a parte dei noiosi luoghi comuni, che puzzano di sterco intriso di ipocrita retorica, di putrido borghesismo democristiano. A me personalmente della guerra Russia-ucraina non frega una beata minkja, è una disputa totalmente loro, peraltro annunciata da vari anni, è semplicemente arrivata la loro ora della resa dei conti. Le guerre ci sono sempre state, ed è inutile fare finta di scandalizzarsi quando avvengono, tutti noi siamo figli di qualche guerra, non esistono guerre giuste o belle, ma purtroppo accadono ugualmente, perché delle persone non hanno trovato ulteriori modi per dialogare.



Non riconosco l’Ucraina come Europa, non riconosco l'Ucraina come paese Nato quindi, secondo il mio personale punto di vista, la Nato doveva mettere il suo meccanismo di confine in massima allerta, solamente a scopo precauzionale, e poi lasciare che i due contendenti duellassero e risolvessero le loro controversie nei modi che più ritenevano opportuno, senza prendere posizione, e lasciando il dialogo aperto con entrambe le parti. Tale atteggiamento ci avrebbe permesso di mantenere canali diplomatici operativi h 24, aperti con entrambe le parti, ed evitare le sanzioni ai popoli europei. Ci dovevamo limitare a dare il massimo appoggio umanitario ai profughi, non perché ucraini o russi, ma semplicemente perché esseri umani in difficoltà, con l'unica clausola che appena la guerra finiva, ognuno a casa sua, perché comunque, in ogni caso, in termini di accoglienza abbiamo già dato, e ci saremmo rotti anche i famosi gioielli, ma davanti a una guerra un ulteriore sforzo lo avremmo sicuramente comunque fatto. 



La verità, ed è l'unica, è che questa guerra era già stata voluta e programmata, perché fa comodo ai soliti del green pass, che attraverso le sanzioni ai popoli europei li costringeranno ad accettare il nuovo modello socio politico economico universale, nello stesso identico modo in cui li hanno costretti ad accettare il green pass. Tanto per la cronaca, tutti gli analisti stanno concordando che il carburante sfonderà i tre euro al litro e quando accadrà ormai si sarà messo in moto un tale effetto domino che le ragioni e i torti, tutti i luoghi comuni e le stronzate arcobaleno varie, tutti i “love and peace” del mondo, inclusi tutti i “politically correct” del buon convivere, ce li potremo ficcare tutti quanti allegramente nel deretano, quanto meno le classi meno abbienti.

1 commento:

  1. Buon pomeriggio
    nel baratro ci siamo da diversi decenni, non certo da questi ultimi tempi.
    Il fattore più inquietante però, non è tanto il baratro in se, quanto il fatto che oltre il 90% della popolazione non lo percepisce i, ancor peggio, lo nega.
    Questo è il vero baratro ...
    Saluti
    Piero zeneixe

    RispondiElimina