martedì 10 maggio 2022

Gli automi e i loro automatismi

Testo di Marco M Due

Stamattina ero in hotel a fare colazione. Mentre sorseggiavo il mio caffè comodamente seduto, osservavo le persone che si alternavano attorno al ricco buffet. Gesti meccanici che ormai non controllano più, come mettere la cintura appena entrati in auto o il casco una volta saliti in moto. Prima di alzarsi, sistemavano con cura la propria mascherina e partivano per approvvigionarsi di quelle schifezze scadenti per turisti, comprese nel prezzo. Tornavano al tavolo ed una volta seduti, si abbassavano il feticcio e mangiavano. Stesso rituale per ogni giro che facevano e così via. Io li fissavo mettendoli quasi in imbarazzo. Non importa se gli dicono che ormai non è più obbligatorio o necessario, loro continuano con naturalezza ad eseguire questi inutili e stupidi gesti, quasi ipnotizzati. Questi non li riprendiamo più, semplicemente perché non credono di dover essere ripresi. Hanno introdotto queste patetiche e squallide pratiche nel loro quotidiano, nella loro routine. È la loro comfort zone. Li fa sentire anonimi e conformi, ubbidienti, corretti, bilanciati col mondo che li circonda, adeguati, protetti. Che tristezza... e sono bastati meno di 2 anni!

7 commenti:

  1. Salve
    No, non sono stati gli ultimi due anni, il processo è stato lungo. Dal 1945 in poi, prima lento e poi sempre più veloce (rana bollita) fino a fare accettare di tutto, anche le cose più assurde e contro ogni logica, naturale e razionale, esempio i 38 sessi.
    Non c'è quindi da stupirsi del fatto che continuino a portare la mascherina anche da soli auto o, sempre soli, in aperta campagna.
    Serriamo i ranghi e tiriamo avanti.
    Un saluto
    Piero zeneixe

    RispondiElimina
  2. Appena tornato dal supermercato , discretamente grande , ci vado o alla mattina presto o verso l' una , 1.30 , abitudine consolidata negli ultimi due anni per incrociare meno idioti possibile , ma che adottavo anche prima per motivi pratici , meno gente più concentrazione e rilassamento , utili per non farsi abbindolare dai " prodotti di richiamo".
    Comunque , anche stamattina ero l' unico senza maschera , la gente usciva già mascherata dall' auto , e quello che mi ha fatto più senso è che c' erano tante ragazze giovani , non solo vecchiacci ipocondriaci farmacodipendenti con già entrambi i piedi nella cassa di legno.

    RispondiElimina
  3. Stessa esperienza capitata a me ieri pomeriggio, senza mascherina vieni cispato di brutto, i vecchiacci poi hanno paura, una paura fottuta, a parte che anche io, visto il calendario... Però non ho paura, perlomeno non credo. Vedremo.
    RImpiango i negozi di quartiere, di vicinato.. Mi ricordo di Enzo, Angolino, l'Armida, l'estorcer, così chiamato perché praticava nella sua salsamenteria prezzi da gioielleria, donde l'appellativo di estorcer, da estorsione... Nei supermercati, invece,, magari risparmi, però un terzo di roba a volte la butti. La nonna diceva: sono troppo povera per potermi permettere di comprar robaccia. Aveva ragione. Da vendere.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Citazione:

      "nella sua salsamenteria prezzi da gioielleria"


      Prima volta che sento questa parola, che mi ricorda la salsapariglia.

      Elimina
    2. Salve
      Un antico detto genovese diceva così: chi più spende, meno spende.
      A buon intenditor ...
      Saluti
      Piero zeneixe

      Elimina
    3. In effetti c' è un fondo di verità , perlomeno sul lato qualitativo , ma non sempre , gli avvoltoi si annidano ovunque.
      Devo dire , ad esempio su frutta e verdura , che anche i supermercati ( perlomeno dove vado io) offrono prodotti di produzione locale e non hanno niente di meno di quelli dell' ortolano al mercato.
      Io , comunque , salto l' ostacolo producendo da me , sia con orto a terra e da poco con orto su terrazzo che mi sta dando molte soddisfazioni.

      Elimina
  4. Salve
    Vado, parzialmente, fuori tema: sto seguendo come ogni anno il giro ciclistico d'Italia; le prime tre tappe sono state corse in Ungheria e da oggi si è tornati in Italia, Sicilia, con arrivo in salita.
    In Ungheria, come ovvio, nessun mascherato ma, udite udite, nessun mascherato anche in Sicilia ...
    Nessuno.
    Mi direte: ma sono all'aperto ... beh, qui dove abito io, all'aperto la indossa ancora un notevole 80% ...
    Saluti
    Piero zeneixe

    RispondiElimina