martedì 17 maggio 2022

La mia battaglia contro le lumache


E anche stanotte hanno banchettato. E’ venuta la pioggia, figuriamoci! Ieri avevo messo la sepiolite, tutto attorno all’aiuola, e poi è venuta la pioggia. Sarà stato per quello che vi sono passate sopra, come niente fosse. Delle 21 piantine di lattuga che, sempre ieri, avevo comprato e trapiantato, quattro o cinque sono state completamente spolpate. Le altre, forse, si salvano, sempre che nei prossimi giorni non subiscano anche loro l’assalto dei molluschi. La deportazione, per venire incontro ai miei ideali nonviolenti di animalista, è cominciata già da una settimana. Le raccolgo con una pinzetta e le porto lontano, dentro una scatola di plastica. Che vadano per la loro strada! Ma qui ne saltano fuori in continuazione sia di lumache, sia di chiocciole. Per la serie: “L’amore fa fare i salti, ma la fame li fa far più alti. 



Sulla mia enciclopedia degli animali lessi che in Francia, nell’Ottocento, c’era chi vendeva i rospi al mercato, da liberare negli orti. Poi, la chimica ha spazzato via questa vecchia usanza, frutto della sapienza dei contadini che sapevano quanto i rospi fossero utili. Ecco, nel mio caso, mi piacerebbe liberare nell’orto i ricci, che pare siano ghiotti di chiocciole, ma che invece disdegnino le lumache. Oppure, i carabi, quei coleotteri neri specializzati nella caccia alle lumache col guscio. Sia i ricci che i carabi potrei riuscire a trovarli, ma non sono abbondantissimi. E poi, se ne dovessi trovare qualcuno, lo userei per fare qualche video. O meglio, prima farei il video e poi lo libererei nell’orto. Nei giorni scorsi, ho provato anche con la cenere di legna, ma con la pioggia perde il suo potere d’impedire l’accesso alle lumache. Sto anche mettendo da parte i fondi di caffè, di cui non sono un consumatore abituale, anch’essi dotati della capacità di tenere lontani i molluschi. Almeno in teoria. Finora sto solo subendo sconfitte, in questa mia guerra alle lumache. Al punto che pochi giorni fa, ma solo per una notte, ho infossato nel terreno, a fianco delle aiuole, due vaschette con birra scadente e, in effetti, un paio di limacce vi erano annegate dentro. Ma non solo loro, anche tre coleotteri. Non è il massimo, per un animalista. 


Se è mio diritto difendere i miei ortaggi, è anche diritto degli insetti e degli altri invertebrati fare le loro vite, non meno importanti della mia. E’ vero che “ubi major, minor cessat”, ma è anche vero “vivi e lascia vivere”. Loro non lo fanno apposta. Andrò avanti ancora con la sepiolite, così che, alla fine, questa prossima insalata che – forse – riuscirà a crescere, mi costerà di più che se l’avessi comprata in negozio. La vita è un susseguirsi di frustrazioni e soddisfazioni, con in mezzo la coscienza che fa da arbitro e che giudica le nostre azioni. Tutta la vita è una guerra continua e questa è la guerra dell’insalata.

9 commenti:

  1. Buongiorno. Ho anch'io tribolato per anni contro le limacce e le lumache e alla fine credo di aver trovato una soluzione che sembra funzionare: l'aglio.
    Bisogna fare il macerato o il decotto di aglio (basta cercare su internet), il decotto è più rapido e comodo, e una volta filtrato bene con un colino usare il liquido per spruzzarlo sulle piante che subiscono gli attacchi (io uso una pompa a pressione da 5 litri). L'ideale è spruzzarlo alla sera, dato che le lumache escono di notte, e ovviamente ripetere ogni sera (ovvio che se piove l'acqua dilaverà via l'aglio).
    L'aglio funge da preventivo, ossia essendo sgradito a parassiti e animaletti vari li tiene lontani dalle piante.
    Qualcuno mette direttamente degli spicchi d'aglio alla base delle piante.
    Mi pare sia tossico per le lumache.
    Usando l'aglio già dall'anno scorso ho notato (specie su insalate e cavoli) che funziona. RImedio naturale, non inquinante e che non uccide nessun animale.
    Cenere, segatura, filo di rame e altri rimedi li ho provati ma gli fanno un baffo. Oltre al fatto che cenere e segatura se in quantità non modiche alterano il pH del terreno e non va bene...

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    1. Prima volta che sento una roba del genere!

      Ti ringrazio.

      In effetti, sapevo che l'aglio fosse vermifugo, quindi sgradevole per gli invertebrati.

      E' proprio una pianta miracolosa!

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    2. Nemmeno io lo sapevo, ma a furia di fare ricerche su come contrastare le lumache ho scoperto questo. E' inoltre preventivo contro gli afidi (comunemente detti anche pidocchi) e altri insetti dannosi che spesso assalgono le piante, complici le formiche che li "allevano".
      Fai sapere eventualmente se provi ad usare l'aglio e se ottieni dei risultati!

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    3. Ci sono due possibilità.

      O il decotto, o il macerato.


      Ma nell'articolo non si parla di lumache, bensì di insetti in genere.

      L'unica cosa è provare!

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  2. Se associ aglio o cipolle con l'insalata hai un buon risultato per i ricci é risaputo che non bisogna mai dislocarli dal loro habitat,ne morirebbero. Poi la birra é molto efficace se interri un boccale in vetro lasciandolo a filo del terreno,ne bastano 2 dita e i risultati sono ottimi,puoi mettere sopra una rete che permetta di far passare solo le limacce.

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    1. Ho sentito sconsigliare la birra poichè dicono che il suo odore può attirare anche lumache lontane oltre a quelle già presenti e quindi sarebbe un controsenso.
      So che qualcuno suggerisce di seminare sul perimetro dell'orto dell'insalata da taglio e lasciarla lì, in modo che (si spera) le lumache mangino quella e si fermino lì invece di andare anche nell'orto. Non ho mai provato questa soluzione, però, ma ho intenzione di farlo prossimamente.

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    2. Scusa Anonimo, io dovrei cancellare il tuo commento, proprio perché non firmato.

      L'hai fatto apposta per provocarmi?

      Rispondi, per favore.

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    3. No per niente,perchè dovrei provocarti?Anzi,apprezzo molto quello che fai!
      Mi chiamo Roberto e sono un appassionato di permacultura.

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    4. Bene, ti ringrazio Roberto.

      La prossima volta, firmati, per favore.

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