domenica 9 febbraio 2014

Dal libro rosso al libro rosa

 
FONTE

Cari amici chiediamo scusa se l'immagine è troppo forte, ma questo è quello che vogliono far vedere all'asilo ai nostri bambini. Condividete perché molti non sanno. Il Comune di Venezia distribuisce fiabe gay negli asili e nelle scuole. 
Un’iniziativa che farà discutere: 46 fiabe “gay” per contrastare la discriminazione e l’omofobia. Come racconta il Corriere della Sera, l’iniziativa è di Camilla Seibezzi, la delegata del sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, la stessa Seibezzi che tempo fa fece parlare di sé per la proposta di sostituzione delle parole “mamma” e “papà” con “genitore”. Adesso, la delegata del sindaco ha selezionato i libri di favole da distribuire in dieci asili nido e in 36 scuole dell’infanzia. Nei testi si parla delle diverse forme familiari: da quella con due papà a quella con due mamme, passando per “E con tango siamo in tre”, la storia di due pinguini maschi che covano un uovo. 

7 commenti:

  1. Non sono contro le unioni gay, se due vogliono convivere e financo contrarre matrimonio, lo facciano pure.
    MA:
    agli etero che convivono non sono riconosciuti diritti, se uno dei due si ammala l'altro conta quanto un due di briscola nell'eventualità di un intervento operatorio;
    se uno dei due muore l'altro può essere cacciato a calci nel sedere dalla famiglia del deceduto e magari ha convissuto per trent'anni in una casa;
    se una coppia etero vuole adottare un figlio deve passare sotto le forche caudine ...e c'è chi propone che i gay adottino figli....
    Ormai siamo allo stravolgimento totale di tutto.
    Giusti i diritti, ma mi pare che stiano diventando una lobby.
    Del resto ormai è prassi anche per insospettabili del mondo dello sport e dello spettacolo fare outing e venirsene fuori anche a cinquant'anni a dire "sono gay, ora posso ammetterlo".
    Vuoi vedere che scopriamo che gli etero sono anormali?

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    1. Tutti i centri di potere hanno sempre puntato sui bambini, per modellarli a loro piacere.
      Il senso del titolo è che il Libro Rosso di Mao doveva essere imparato a memoria durante le Rivoluzione Culturale degli anni Sessanta, in Cina e questo è un esempio di dittatura che vuole piegare le menti della gioventù, esattamente ciò che la Chiesa ha fatto per secoli, finché i sionisti glielo hanno lasciato fare.

      Oggi la parola d'ordine è favorire il modello conviviale gay e anche qui parrebbe esserci una dittatura, se non altro occulta.
      Potrebbero esserci gli alieni nostri creatori che cercano di porre un freno all'enorme capacità riproduttiva del virus chiamato Homo sapiens. In quest'ottica, anch'io sono favorevole a un controllo delle nascite ma, in quanto anarchico individualista, sono anche dalla parte delle coppie gay, anche con bambini prelevati dagli orfanotrofi.

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  2. Ma qualche notizia buona che fa da contrasto a questo nefasto impoverimento intellettivo e, che potrebbe pure dare una potente scossa alla marea degli inconsistenti e precari cervelli dei non animici del tipo: delegata del sindaco della provincia di........., pestata a sangue e con svariate ossa rotte, è stata ricoverata all'ospedale di.........reparto di ortopedia, messa in trazione, ne avrà minimo per sei mesi.... Italioti: se avete solo la forza di mettervi proni a 90° ed accettare ogni obbrobrio e sconcezza senza batter ciglio, abbiate almeno un minimo di pietà, NON PROCREATE!

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    1. Sto cercando disperatamente qualche notizia buona, ma le mie miniere sembrano esaurite. Guarderò altrove.

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    2. Butta male per te Ancor (e anche per tutti noi), ma di notizie buone non ne trovo. Oggi per esempio su Facebook impazza la storia incredibile che viene dalla Danimarca, della giraffa uccisa in uno zoo.

      :-(

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  3. Poveri bimbi... se avessi dei figli in età scolare in questo periodo mi verrebbe l'angoscia, pensare che tempo fa avevo trovato questo articolo http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/11/19/pedagogia-fuori-i-bambini-dallaula/782386/
    che mi faceva ben sperare..

    Iniziava così: "Salviamo i bambini dalla prigione delle nostre aule. Sì, avete letto bene. Dobbiamo far uscire i nostri ragazzini dalle classi: abbattere le mura dei nostri istituti. C’è un’urgenza: dobbiamo tornare a farli correre, saltare, giocare, in mezzo a un campo, nei giardini delle nostre scuole. Far loro respirare l’aria. Portarli a vedere un fiume o educarli a girare una città prendendo la metropolitana o il treno. Abbiamo bisogno di tornare a sporcarci le mani, a usarle per digitare sulla tastiera del tablet e per toccare la terra, le foglie, gli alberi, le lumache."

    Anche se qualcuno non sarà d'accordo sul toccare le lumache.... non c'è niente più istruttivo di osservare la natura... quello sopra non è il modo per educare al rispetto dell'altro....

    Ma la paranoia non finisce ancora? Ma quanto dura questo Kali yuga?

    Mamma mia che fatica... è meglio ridere un po, qui risata breve (Frà Diavolo )
    http://www.youtube.com/watch?v=TwaoYnjI-zM
    qui più lunga
    http://www.youtube.com/watch?v=ggJKkIBJY2Q

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    1. Da qualche parte nel bosco c'è una mamma lumaca che insegna ai suoi lumachini che bisogna toccare gli esseri umani, sbavandoli ben bene, perché è molto formativo per la loro vita di lumache.

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