I
cani randagi di Sochi in Russia sopravvivono grazie alla gentilezza degli
stranieri. Questa bontà può essere vista in coloro che condividono con essi il
cibo, o anche semplicemente gli danno una grattatina alla pancia o una carezza. È
questa la gentilezza che ha permesso ai cani di giocare nei giardini locali o
di sonnecchiare tranquillamente al tepore del sole pomeridiano.
I
funzionari delle Olimpiadi invernali di Sochi, avevano promesso di essere
gentili con loro prima dell'inizio dei giochi. Dissero che avrebbero usato una
parte del loro budget, 50 milioni di dollari, per costruire un rifugio per gli
animali senza casa, uno sforzo umano per "riordinare" le strade che
sarebbero presto state invase dai turisti.
I
giochi sono cominciati e i cani di Sochi sono scomparsi, ma non c'è nessun
riparo per loro. Il proprietario della Società di Controllo Parassiti locale,
ha rivelato che è stato contattato per andare in giro e massacrare i cani di
Sochi, che egli descrive come "rifiuti biologici”. Questi vulnerabili
animali hanno bisogno di gentilezza umana, ora più che mai. AGISCI per i
randagi di Sochi inviando in Russia un messaggio (link sotto) che vede nella
compassione e nell'assenza di crudeltà la migliore immagine che un paese che
ospita i giochi olimpici potrebbe proiettare.
Mandate il vostro messaggio
alla Russia da qui.
Sochi come la Romania e come il massacro per far posto al dio pallone in Ucraina.
RispondiEliminaNon c'è pace fra gli ulivi.O meglio, per i cani.
La UE guarda affacciata al balcone e non muove dito.
Non ci sono pozzi di petrolio, non c'è un Saddam Hussein da eliminare.
Quando il male lo commettono le istituzioni, è facile farsi prendere dallo sconforto. Qui da noi, in quello che una volta era il Libero Occidente, c'è più vivacità e dissenso etico e i vegetariani sono in crescita.
EliminaNon mi risulta che ci siano associazioni animaliste in Russia o nei paesi slavi in genere. Potrebbero essere prese come indicatori ambientali. Mi giungono più notizie di attivisti cinesi per i diritti animali, che non di attivisti slavi.
Anzi, quelli di Greenpeace, in Russia, sono stati addirittura accusati di terrorismo.
I russi sono stati molto più cristiani dei cattolici mediterranei e poi sono passati dalla parte opposta del pendolo, con un comunismo ateo. Così decisero i massoni sionisti. Questo cocktail non ha fatto altro che incrementare la barbarie preesistente. Ciò che vince a Sochi, e purtroppo anche nel resto del pianeta, è il materialismo sedicente pragmatico.