venerdì 7 febbraio 2014

L'anima, chi ce l'ha e chi no

 
Corrado Malanga è più bravo di una fattucchiera. Le sue parole sono meglio degli oroscopi che azzeccano tutto, ma proprio tutto. Spiega con semplicità perché alcune persone riescono a fare il male e sono prive di coscienza, ed è perché fondamentalmente sono senza anima. Altri invece trovano odioso fare il male, foss’anche a un semplice verme, ed è perché sono dotati della parte animica, che insieme a mente e spirito costituisce la trinità dell’essere. Alieni dello spazio e alienati dei parlamenti, delle corti e delle regge sono senza parte animica e vorrebbero rubarla a chi ce l’ha. I primi, se non altro, con i rapimenti alieni, lo fanno proprio per quello, mentre i capi del mondo, occulti o palesi, si godono le loro ricchezze e per continuare a goderle hanno inventato il divide et impera, separando la parte animica da quella mentale e spirituale. La Chiesa è stata la prima, in questa operazione di manipolazione mentale delle masse umane. Il messaggio di Malanga però è confortante: qualunque cosa gli alieni e gli alienati che ci comandano tentino di fare, non vinceranno. Le forze delle tenebre non prevarranno, dice il Vangelo. Io mi ci sono ritrovato, nell’iniziale descrizione dei dotati di anima: creativi, insofferenti delle regole, disinteressati al potere e al denaro, in una parola anarchici. E voi? Se seguite questo blog probabilmente vi ritroverete anche voi. Ci sono due black out delle immagini, al minuto sei e alla fine, ma non preoccupatevi. Poi riprende. 

7 commenti:

  1. Comunque la faccenda della dualità o non dualità continuo a non capirla... Quando dice "Non c'è un dentro e non c'è un fuori"... ma cosa vuole dire?
    Non mi entra proprio in testa.
    Che ci siano in giro "contenitori" vuoti può anche essere.


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    1. A te a cui piace la musica, forse ti potrà aiutare a capire Umberto Tozzi con Gli altri siamo noi.

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  2. Bella, non la conoscevo.... e si forse ho capito.... si tratta di situazioni... le persone non c'entrano... sono situazioni che si ripetono finché non le comprendiamo e le superiamo.
    Però allora per fare un esempio perché ci ritroviamo con l'attuale classe politica?... se "non c'è un dentro e non c'è un fuori" loro sono un tutt'uno con noi... e allora come si fa ad uscire da questa situazione?
    Qui ci vorrebbe Giorgio Andretta con le sue battute acute e sagaci...

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    1. La classe politica è emanazione degli alieni/alienati che comandano l'umanità. Gli stessi che hanno inventato il dualismo.

      Tuttavia, anche se il personaggio di un famoso quadruplice romanzo disse che bisogna amare il proprio nemico, io non riesco a provare simpatia per i parassiti che mi danneggiano reiteratamente. Impenitenti.

      Giorgio Andretta non commenta più da quando l'ho diffidato dal continuare a svillaneggiarmi.

      Permaloso lui, permaloso io.

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  3. Vadim Zeland suggerisce di immaginare i "pendoli distruttivi" (o nemici) felici, mentre sciano ad esempio o mentre si fanno un bagno al mare o in ogni altra situazione che li faccia sentire felici... così che si smorzi la loro carica appunto distruttiva.... chissà se si può applicare anche in questo caso...

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  4. Sono immensamente angosciata per quanto leggo nelle teorie di malanga. Da un lato credo di possedere tante delle peculiarità dei possedenti un anima. Anche perché non ho per niente paura di morire, non vorrei che questo sentimento sia però solo un sentimento trasmesso dalla mia educazione cattolica che mi dice che al di là della morte c'è un' eternità per tutti. Ho tanta voglia di sapere, non seguendo gli schemi imposti dalla società, ma non vorrei che questo sia tutto frutto di un mio autoconvincimento, perché in fondo tutti vorremmo la vita eterna.

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  5. Sono immensamente angosciata per quanto leggo nelle teorie di malanga. Da un lato credo di possedere tante delle peculiarità dei possedenti un anima. Anche perché non ho per niente paura di morire, non vorrei che questo sentimento sia però solo un sentimento trasmesso dalla mia educazione cattolica che mi dice che al di là della morte c'è un' eternità per tutti. Ho tanta voglia di sapere, non seguendo gli schemi imposti dalla società, ma non vorrei che questo sia tutto frutto di un mio autoconvincimento, perché in fondo tutti vorremmo la vita eterna.

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