lunedì 3 agosto 2015

Cercasi DMT disperatamente



Sto sognando di essere agli arresti domiciliari, che ora si chiamano detenzione domiciliare. Sto sognando che dal primo agosto fino al 13 non posso uscire di casa, altrimenti commetto evasione e vengo portato in carcere. Sto sognando che non posso ricevere visite, né comunicare con l'esterno, perché a detta del giudice potrei organizzare o partecipare ad altri reati. Mi trovo nello stato d'animo dell'attesa. L'attesa che da un momento all'altro i carabinieri suonino alla porta per controllare che sia in casa, l'attesa che la vecchia morosa abbia un momento di riposo dal lavoro e torni a trovarmi, l'attesa che la nuova morosa mi telefoni per concordare il nostro prossimo incontro, che sarà necessariamente posticipato a dopo la fine degli arresti, l'attesa di trovare la donna giusta, poiché finora ho incontrato solo stronze, l'attesa del futuro in generale, con le incognite della mancanza di lavoro e dell'eventuale povertà, uno spauracchio di cui si ha paura perché non lo si conosce.



Nel frattempo, sono riuscito a finire il libro della Perucchietti sulla DMT, un libro le cui informazioni mi hanno procurato la rottura di un'amicizia Facebook, Simone Fantini, esperto di sciamanesimo e a cui mi ero rivolto affinché mi procurasse qualche sostanza allucinogena. Per tutta risposta, il giovane appassionato di sciamanologia, mi chiese di cancellare un articolo che avevo scritto su di lui e ciò mi costrinse a bloccarlo perché i miei articoli sono sacri come il peyote e non si toccano. E questo sia di monito a tutti. Io non credo di riuscire a procurarmi l'Ayahuasca, né la mescalina, giacché è difficile anche solo procurarsi la marijuana, ma voglio che sia chiaro che queste sostanze non m'interessano per scopi ricreativi, per sballare, né per fuggire da un mondo oppressivo che in realtà non percepisco come tale, ma per puro amore di scienza, per sperimentare su me stesso, trasformandomi in cavia, i mondi paralleli da cui provengono entità misteriose. Il che fa sorgere una prima domanda: se io, prendendo dosi di DMT, posso accedere a Nessundove, fate, folletti, alieni e demoni, per venire qui da noi, che tipo di droghe assumono?


Questa sarebbe una delle domande che porrei loro, se solo riuscissi a procurarmi LSD, mescalina, psilocibina o roba del genere, ma non sarebbe l'unica domanda. Sulle tre domande storiche, chi siamo, da dove veniamo e dove stiamo andando, non ci farei molto affidamento, perché fate, gnomi, alieni e demoni non lo sanno e sono portati per natura a fornire risposte false, essendo tradizionalmente considerati come “tricksters”, burloni divini. Non so che farmene dei giochetti e non ho tempo da perdere. Oltretutto, spesso e volentieri alcuni di loro fanno scherzi pesanti, da villani e infatti si dice: “Gioco di mano, gioco di villano”. Non si tratta solo di far sparire le cose, intrecciare le criniere dei cavalli, far cadere i libri dagli scaffali con i poltergeist, ma anche di rapire le persone, per portarle sott'acqua e mangiarle, come fanno le Agane, o sull'astronave e sottoporle a invasive visite mediche, come fanno gli alieni.


Questo è il motivo per cui, quando dissi a Fantini che volevo provare la DMT, mi rispose: “Sei pazzo! Ci vuole la guida di uno sciamano”. Che io non avrei nessuna remora ad accettare, se solo ne incontrassi uno. E invece, Simone, l'unica sua preoccupazione era che la sua morosa leggesse il mio articolo e di sorbirsi quindi le sue sgridate. Anche lui, come me, schiavo delle donne. Succube del partner. Dietro ogni grande inventore c'è una donna, si dice, ma è anche vero che dietro ogni piccolo ricercatore c'è una rompicoglioni.


Alcune cose che la mia morosa vecchia mi ha fatto togliere quando è entrata in casa la prima volta, sono stati tre animaletti musicisti in cartapesta che avevo comprato in India nel '91. Disse che emanavano vibrazioni negative e in effetti hanno le pupille verticali dei rettiliani e dei gatti. Io, asservito totalmente alla sua bellezza, li ho messi in cantina. La mia morosa nuova, invece, non mi ha fatto togliere niente dall'appartamento, ma fa i soliti discorsi del “siamo troppo diversi e non c'è futuro per noi”, come fanno tutte, per lo meno quelle che non hanno intenzioni serie nella relazione appena iniziata. In entrambi i casi, la sensazione di impotenza nei confronti delle mie due morose, mi fa sentire bloccato e infelice, paralizzato e incerto. In un certo senso, stare con una donna è come essere agli arresti domiciliari. Ci sono delle prescrizioni da seguire. Non fare questo, non fare quello!


Si dice che anche solo mettere un piede fuori dall'uscio rappresenta evasione, secondo il codice di procedura penale, e i carabinieri che ce l'hanno su con il detenuto, se lo dovessero beccare in quel frangente, lo porterebbero in carcere, anziché chiudere un occhio. Io ho preso accordi con il maresciallo affinché mi conceda di far uscire la cagnetta nel cortiletto posteriore, per i suoi bisogni corporali, almeno due volte al giorno, giacché non ha ancora imparato a usare il vasino. Io, grazie a Dio e ad Adriano Celentano, ho il bagno in casa. Durante gli ultimi arresti domiciliari, nel 2006, chiesi al comandante dei carabinieri di Comeglians il permesso di poter piazzare il capanno fotografico qualche metro fuori dal recinto di casa, onde fotografare gli uccelli. Sei mesi di arresti domiciliari sono lunghi e in qualche modo dovevo passare il tempo. Poiché non sussisteva pericolo di fuga, da quella baita isolata nei boschi, mi fu concesso. Con qualche titubanza da parte del maresciallo di Codroipo, anche “l'evasione” dovuta ai bisogni fisiologici di Pupetta mi è stata concessa.


La cosa sconcertante, se vogliamo polemizzare sulla lentezza della giustizia in Italia, è che gli arresti del 2006 e quelli di oggi riguardano gli stessi reati, cioè la magistratura ci ha messo nove anni per punirmi definitivamente per i miei peccati. La cosa buffa è che mi è stato concesso di uscire per svolgere volontariato presso la parrocchia, mentre in realtà il mio avvocato aveva presentato un documento del parroco affinché venissi accolto, in questi 13 giorni di residuo pena, come volontario alla Caritas, ma evidentemente i giudici devono aver fatto confusione, perché non ho mai fatto il volontario per la Chiesa cattolica, né ho intenzione di cominciare ora, anche se sono grato a Don Ivan per la sua disponibilità e sarei andato a preparare pacchi per i poveri solo se la magistratura me lo avesse ordinato al posto della detenzione domiciliare.


Io sto sognando il 13 agosto, che sarà sicuramente un giorno fortunato, per recuperare la libertà di uscire di casa come e quando voglio. Sto sognando un lavoro che mi permetta di uscire dal tunnel dell'ansietà e della precarietà. Sto sognando una donna affettuosa che non scambi la mia mente per il suo cestino delle immondizie, con continue lamentele e problemi e storie disastrose. Sto sognando d'incontrare gli alieni o chiunque mi si dovesse presentare sulla strada di mattoni dorati che porta al castello del mago di Oz. Sto sognando un rapimento alieno e non importa se sarò smembrato come nelle iniziazioni sciamaniche, perché tanto so che poi, i pezzi, sarebbero reincollati. Ho bisogno di una svolta nella mia situazione di disoccupato. Un'iniziazione a qualche altra vita. Non c'è un chimico tra voi che possa procurarmi la dimetiltriptamina?

22 commenti:

  1. Se vuoi io ho della naftalina, con Eta Beta funzionava 😊
    Mandi salvadi!

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  2. perchè ti sei licenziato se ora brami un lavoro?

    c'è qualche controsenso forte nella tua scelta... dovresti lasciare tutto e andare a vivere tra i boschi e procurarti il cibo dalla terra come la natura insegna... oppure ritorni a fare lo schiavo (crisi ed età da esodato permettendo) per essere ancora più sfruttato da altri che con la crisi e l'età che hai ti offriranno comunque lavori dove sfruttarti al meglio e pagarti poco...

    Per quanto riguarda le donne nella tua vita è chiaro che non sei fatto per loro... meglio che inizia a pensare a provare altro, magari ti piace e non smetti più...

    S.D.E.I.

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    1. Mi licenziai e ora desidero un lavoro per la stessa ragione che si desidera il sole quando piove e la pioggia quando c'è il sole. Oppure, il caldo quando fa freddo e il fresco quando c'è calura.

      Andare a vivere nei boschi significherebbe mettere trappole per catturare animali, cosa che la mia coscienza non me lo permetterebbe. Henry Thoreau non so come facesse....

      Quanto al suggerimento di ....provare qualcos'altro, faccio finta di non aver capito.

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    2. Uccidere animali per mangiare?!? Coltiverare la terra no?!?
      ma che stai dicendo?!? Raccogliere frutti che nessuno raccoglie... guardati un po' attorno

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    3. Coltivare la terra, un mito che mi porto dietro dalla giovinezza, ma che non ho mai implementato.

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  3. @Roberto,

    leggendoti per analogia anche se più in "piccolo" mi è venuto in mente il capolavoro letterario "Le mie prigioni", una VITA abbastanza tormentata & controversa NON ce che dire la Tua;

    senza ripetermi se fossi in Te proverei NON delle droghe più o meno "pesanti" ma a cambiare prospettiva nel vivere quotidiano, prova per es. a pubblicare sul BLOG per un paio di settimane SOLO articoli POSITIVI & di SPERANZA poi fai lo stesso con le Tue frequentazioni;

    finora hai provato in parte il "lato oscuro" prova invece a far "entrare" la LUCE nella Tua VITA e NON a PAROLE ma con i fatti, smussa gli "spigoli" caratteriali e sopratutto "riappacificati" con la Tua parte "femminile" che è la DX del Tuo cervello otterrai dei grandi risultati !!!

    PROVARE per CREDERE

    MANDI
    SDEI/Sergio

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    1. Sul positivismo ne parlò pure Osho, ma non come mister new age SDEI si aspetterebbe:

      http://www.renudo.it/osho-il-pensiero-positivo-la-filosofia-dellipocrisia/

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    2. Sarei tentato, Sergio, se non altro per assistere alla caduta libera delle visite sul blog, come m'immagino che accadrebbe.

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    3. Ma no pensa positivo, vedrai che le visite degli allocchi del positivismo senza consapevolezza aumenteranno!

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  4. @S.D.E.I.,

    hai usato una sigla molto SIMILE anche se NON uguale al mio prseudonimo informatico, è pertanto più che giustificata la mia curiosità che cosa vuol significare e PERCHE' con tantissima scelta hai voluto usare proprio questo !!!???

    MANDI
    SDEI(l' originale senza puntini !)

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  5. @Roberto,

    ma per Te è più importante il Tuo benessere psico-energetico-spirituale o il Tuo BLOG con i suoi LETTORI, se è più importante il secondo continua pure come hai fatto finora ma poi NON lamentarti delle conseguenze NEGATIVE !!!

    AMEN

    SDEI

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    1. Non mi è ben chiaro cosa sia il benessere spirituale.

      E poi, quali sarebbero le conseguenze negative che mi sarebbero derivate?

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  6. @S.D.E.I.,

    Ti ringrazio per la Tua pronta risposta che mi porta però a farti un' altra giustificata domanda, chi sarebbero questi SONO invece che SIAMO;

    poi un' altra considerazione mi definisci NON conoscendomi personalmente mister NEW AGE, nei FATTI oltre che con le PAROLE sto "combattendo" i POTERI FORTI diffondendo la CONOSCENZA leggi STAMPA LIBERA.COM il Roberto poi in questo mi è buon TESTIMONE !!!

    NAMASTE'
    SDEI(l' originale !!!)

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  7. @Roberto,

    per l' ennesima volta Ti ripeto che l' UOMO/DONNA UMANO è TRINO=MATERIA/MENTE/SPIRITO, di conseguenza come esiste un BENESSERE materiale & mentale ne esiste uno spirituale chiaro(!?);

    riguardo alle conseguenze "negative" mi ripeto anche QUI se Tu richiami con le PAROLE costantemente il "MALE", questo Ti arriverà nelle sue molteplici forme & energie e la Tua VITA diventerà un piccolo "inferno" ma se Tu a tutto questo NON ci credi continua come SEMPRE !!! AUGURI

    MANDI
    SDEI

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