venerdì 28 agosto 2015

Sbatti il bimbo in prima pagina!



Un pensiero di Chiara Carpani: E' anche il nostro pensiero, non avremmo saputo esprimerlo meglio. Ogni antirazzista italiano dovrebbe leggerlo e condividerlo! "Lo so, il bon-ton prevede che a tavola e su facebook non si parli di politica e religione. Solo che mi sono un po' rotta i coglioni. Che se un immigrato stupra una donna italiana merita la pena di morte ma i due italiani che hanno stuprato l'americana "non era mica uno stupro, quella ci stava". Che i due Marò invece di due dementi che hanno ammazzato due pescatori scambiandoli per terroristi sono degli EROI. Che la mamma bianca della bambina africana doveva passare davanti a un gruppo di manifestanti leghisti e ha dovuto nasconderla e la bambina le ha detto: "E' perché sono africana?". 

 
Mi sono rotta i coglioni che fino all'altroieri eravate lì a votare Berlusconi e a evadere le tasse e adesso se non ci sono soldi è colpa dei migranti. Che per voi l'Europa è buonista o nazista, a seconda di come vi fa comodo. Che l'unica ingiustizia che siete in grado di riconoscere è quella che vi tocca personalmente. Che della verità non ve ne frega niente, l'importante è avere ragione. Che uno può venire lì, statistiche alla mano, ma se non l'ha detto il TG4 non è vero. Che se Filippo dà un pizzicotto al vostro Giorgino, Filippo è uno stronzo e va messo in castigo per una settimana; ma se il pizzicotto l'ha dato il vostro Giorgino: "eh, ma quante scene! Mica l'ha fatto apposta, è vero Giorgino?". Mi sono rotta i coglioni della vostra parzialità. Del vostro berciare dalla mattina alla sera parole di cui non capite il significato. Della vostra infinita ignoranza. Del vostro sistematico non capire un cazzo. Di leggere i vostri post indignati su facebook perché a Pasqua si mangia il povero agnello però poi se affonda un barcone pieno di esseri umani chi se ne frega. Anzi, meglio, almeno non vengono qui a rompere le palle. Mi sono rotta i coglioni di vivere in un mondo ingiusto. Perché in un mondo giusto al posto di questo bambino [sotto minaccia delle armi N.d.R.] ci sareste voi."

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