Testo
di Claudio Messora
Jens Weidmann, il numero uno della Bundesbank,
preme per la creazione di un organo puramente tecnico, indipendente
(da chi?), incaricato della vigilanza sui bilanci pubblici degli
stati membri. Una nuova autorità “con un compito chiaro, un
mandato inequivocabile” che “non sarebbe coinvolta nel processo
negoziale della politica europea“. “Una condivisione degli oneri
e trasferimenti di bilancio possono essere discussi solo se c’è
una rinuncia alla sovranità, se gli Stati membri rispondono
direttamente delle loro scelte ai responsabili di un livello centrale
europeo“, aggiunge poi Widmann. Costui, diciamola tutta, in accordo
con Wolfgang Schäuble che gli fa da sponda politica, vuole piazzare
qualche marionetta serva di finanzieri senza scrupoli, prona agli
interessi dei capitali delle dinastie più influenti, longa manus di
banche, assicurazioni e multinazionali (vedi TTIP, ISDS e TISA) a
capo di un direttivo dai poteri faraonici che in totale autonomia
valuta, corregge e sanziona ogni aspetto delle decisioni economiche
di uno stato, in maniera automatica e totalmente svincolata da
qualunque rappresentanza politica. Saranno le nuove SS finanziarie.
E’ l’atto finale del processo di invasione economica con cui le
élite mittle-europee stanno cercando di espandersi e colonizzare i
paesi del Mediterraneo. Varoufakis l’aveva preannunciato: “Ora
Schäuble si prenderà Roma, Madrid e Parigi“, e Die Link dal
Bundestag aveva avvertito: “Il potere in Europa è in mano al
Governo Federale Tedesco“.
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