Testo di Pierpaolo Saccavini
L'Altro ieri, pioggia insistente. Arrivo in Viale Ledra alla guida
dell'autobus 2. Ci sono due persone appoggiate al muro a una ventina
di metri dalla fermata...rallento...non vedo nessuno alla fermata, accelero con moderazione per raggiungere la successiva. Durante
questi eventi i due continuano amabilmente a stare appoggiati
conversando tra loro. Dall'abbigliamento sono evidentemente stranieri,
ospiti delle strutture poste in Via Moretti. Appena mi allontano
corrono nella mia direzione agitando le braccia .....vedo i vestiti
bagnati...i sandali e le ciabatte...nonostante mi trovi
abbondantemente fuori fermata, violo il regolamento provinciale, mi
fermo e li faccio salire. Immediatamente uno dei due viene davanti
(sono saliti dalla porta posteriore) verso di me ...penso per
ringraziarmi della cortesia. Invece no...con italiano stentato e
fare aggressivo...mi chiede perché non li ho raccolti subito alla
fermata.
Io con estrema tranquillità gli dico che non erano in
fermata e per ottenere la fermata del mezzo è necessario fare un
segno per manifestare la volontà di servirsi dello stesso, perché
in quella fermata inoltre transitano molti bus di linee diverse e chi
guida non sa cosa vuole fare la gente a terra. Si incazza ancora di
più e agitandosi mi dice che io sono obbligato a fermarmi e che
lui ha diritto a prendere autobus. A quel punto, cerco di defilarmi
anche perché la situazione si sta scaldando inutilmente, visto che
è difficile ragionare con una testa di cazzo....Taglio la testa al
toro...Certo, gli dico, hai diritto...ma scusa il biglietto? Se non lo
hai te lo vendo... A quel punto...la parola magica...RAZZISTA.....
CHE
DEVO DIRE...MI SONO ROTTO I COGLIONIIIIII....non ho considerato
razzista il tedesco che mi faceva notare una infrazione relativa ad
un regolamento affisso e scritto solo in tedesco (che io non capisco)
e quando lo ho fatto notare mi ha amabilmente risposto che se volevo
il cartello in italiano...potevo restare in Italia....non ho
considerato razzista...l'uomo di religione ebraica che mi ha chiesto
con gentilezza di coprirmi il capo quando ho visitato la sinagoga di
Praga...non ho considerato razzista l'iman che mi ha chiesto di
togliermi le scarpe e la catenina con i simboli cristiani quando ho
visitato la moschea blu a Istambul....ho rispettato tutti gli usi ed
i costumi dei paesi che mi hanno ospitato da lavoratore e da
turista.....non perché obbligato...ma perché rispetto le culture
diverse dalla mia anche se non le condivido....Non sono
razzista....ma chiedo che si facciano rispettare le regole che devo
rispettare io.....
SONO STANCO DI SUDDITANZE PSICOLOGICHE DEL
CAZZO.....SONO STANCO DI ....POVERINI....Se uno si lava i piedi in
una fontana del '600 che decine di turisti vengono ad ammirare ..deve
essere dissuaso.... VOGLIO ESSERE FIERO DEL MIO PAESE E DELLA SUA
CULTURA......PREFERIVO QUANDO IN SVIZZERA MI DICEVANO ITALIA
MAFIA......MA PURTROPPO OGGI ....ITALIA BUNGA BUNGA.....AH AH AH AH
AH ....e quello che è seguito, è peggio.....la prossima sarà
ITALIA?...
Non dovevi fermarti. Noi italioti abbiamo molto ancora da imparate dai tedeschi e austriaci e gente del nord in generale. Questa lezione ti ci voleva, sei diventato improvvisamente....ITALIANO, complimenti.
RispondiElimina:-)
Italiani brava gente.
EliminaCi facciamo prendere dal buon cuore e ci trattano a pesci in faccia.
Triste.