Fonte: Last Webs
CINA – Le autorità cinesi hanno
eseguito la condanna a morte per fucilazione di un ex funzionario
governativo condannato per aver violentato undici minorenni. Lo
scrive l’agenzia Nuova Cina. L’uomo, Li Xiongong, ex vice
segretario generale del comitato cittadino del partito comunista di
Yongcheng, nella provincia centrale dell’Henan, è stato
arrestato nel maggio dell’anno scorso per aver violentato alcune
ragazzine dalla seconda metà del 2011. Dopo la condanna, l’uomo
fece appello ma fu rigettato, così venne fucilato.
Una punizione davvero esemplare per uno
dei crimini più beceri che si possano commettere nei confronti dei
bambini. Questo fa capire come un pedofilo in Cina, nonostante sia un
funzionario del governo, non possa cavarsela o subire trattamenti
particolari. Sono molti i casi di pedofilia insabbiati in Italia,
soprattutto che riguardano membri del clero, tanto che si sta
addirittura discutendo se introdurre o meno la castrazione chimica
per i reati di pedofilia. La Cina ha preso il suo funzionario e l’ha
fucilato, senza pensarci su due volte. Noi siamo contrari alla pena di morte,
ma certo non suscita alcuna pena la morte di questo uomo, che era un
pessimo esemplare di uomo. I bambini non andrebbero MAI toccati in
nessun caso, lui ha avuto la sua lezione.
Ma quelli che uccidono quotidianamente gli animali non vengono fucilati purtroppo, quantomeno rieducati assolutamemte
RispondiEliminaIo, come molti altri animalisti da troppi anni scandalizzati, mi metterei in fila, in attesa di fucilarli.
EliminaAnch io molto volentieri
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