Testo di Souad Sbai
CHI FINANZIA I NEGOZI GESTITI DAGLI
ISLAMICI?
La disparità di trattamento fra gli
esercizi commerciali italiani e quelli aperti dagli stranieri salta
subito agli occhi di tutti. Tranne di chi dovrebbe controllare.
Aperture a orari improbabili (chi controlla se il personale viene
sfruttato oltre le otto ore di lavoro, e ha gli straordinari regolari
e pagati?
Chi controlla che siano lavoratori regolari e non in
nero?); condizioni igieniche da terzo mondo (chi controlla, come
fanno ai locali italiani, i parametri imposti dall'Europa su cucine,
apparecchiature, legge 46-90?); e soprattutto, come fanno degli
immigrati che hanno una mano davanti e una dietro ad aprire un
negozio quando un italiano non riesce ad arrivare alla fine del mese?
Da dove arrivano i finanziamenti? Chi eroga loro prestiti? Perché lo
stesso negozio, prima di italiani, chiuso perché andava in perdita,
poi passa di mano, viene acquistato da stranieri e improvvisamente si
trova in attivo? Qui la domanda si fa più inquietante: chi controlla
da dove arrivano questi soldi? Mafie, petrodollari degli stati
integralisti, mercati neri...
Tutto ciò avviene sotto i nostri
occhi. Ma nessuno interviene nemmeno le tv di stato!
Nessun commento:
Posta un commento