lunedì 12 settembre 2016

Sgozzano pecore e violentano bambine


Fonte: Vox News

Una bambina ‘infedele’ di 12 anni è stata legata, picchiata e violentata da sette islamici di ISIS, dopo essere stata rapita dalla sua casa, nella regione settentrionale dell’Iraq. Quella della bambina – nominata come Jalila – è solo una delle tante drammatiche storie di donne e bambine catturate dall’organizzazione islamica, dopo la conquista di territorio in Siria e Iraq. 



Il rapporto è stato realizzato da Human Rights Watch, solitamente filoislamica, e racconta di donne e bambine di otto anni costrette a sposarsi e a convertirsi all’islam, violentate ripetutamente con una lotteria a decidere chi le avrebbe violentate prima tra i terroristi islamici di ISIS. Jalila, che è stata salvata dai suoi aguzzini, era stata rapita con sette membri della sua famiglia quando gli islamici hanno preso d’assalto il suo villaggio a nord di Sinjar nel mese di agosto 2014. Dopo un paio di settimane è stata portata in una casa in Siria che ospitava altre giovani donne e ragazze ‘infedeli’, lì è stata selezionata da un combattente di ISIS, che l’ha schiaffeggiata e trascinata via dalla casa quando lei ha opposto resistenza.


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