Fonte: Notixweb
“Al di là del cordoglio” per la
morte del Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi, “politicamente è
stato uno dei traditori dell’Italia e degli italiani, al pari di
Napolitano e Prodi“. Così il segretario federale della Lega Matteo
Salvini, in diretta da Pontida ai microfoni di SkyTg24. Ciampi è “politicamente uno dei
compici della svendita dell’Italia e degli italiani ai poteri
forti, ai massoni, ai banchiere e ai vecchi finanzieri, come
Napolitano, Prodi e Monti. Politicamente parlando quindi era
lontanissimo da quello che era l’interesse dei cittadini”, afferma
ancora Salvini, offrendo il suo “cordoglio alla famiglia per la
morte di Ciampi e una preghiera” anche su Facebook con un post che,
in ogni caso, ripropone gli stessi giudizi.
Le parole di Salvini hanno scatenato
una valanga di attacchi isterici. “Ciampi è stato davvero un
grande italiano e un grande europeo: è incredibile leggere persino
oggi – dice il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti –
parole vergognose nei suoi confronti come quelle di Salvini: lui sì
un vero traditore della Patria se non avrà nemmeno il buongusto di
chiedere scusa per le sue espressioni indecenti”. “Salvini ci ha abituati da tempo a
una demagogia becera e spicciola ma oggi non solo il suo attacco a un
servitore dello Stato, onesto e coerente come Carlo Azeglio Ciampi, è
la rappresentazione plastica di un individuo che dello sciacallaggio
ha fatto uno stile di vita, ma è un gesto vergognoso che dimostra
quanto dopo aver toccato il fondo si possa fare di peggio”, afferma
il senatore del Partito democratico Stefano Esposito. “Salvini? Un
leader non parla così. Non essere ipocriti non significa essere a
tutti i costi inopportuni”, sottolinea il senatore di Fi, Francesco
Giro.
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