Gli ingredienti ci sono tutti: regista
ebreo (Lewis), saggista pure (Klein). Il sospetto nasce spontaneo. Un
po' come per i film documentari di Al Gore e Michel Moore. Quando
sono pubblicizzati, sponsorizzati e raggiungono le sale
cinematografiche, vuol dire che hanno l'approvazione dell'Elite
mondialista e quindi.....gatta ci cova. Ciò non significa che gli
argomenti non siano validi, ma non posso comunque fare a meno di
chiedermi cosa nasconda la loro divulgazione. Cui prodest? Quale
profitto ne traggono quegli stessi che nei film vengono messi sul
banco degli imputati? Si cerca forse di indirizzare la protesta in
una direzione gestibile per chi distrugge l'ambiente? Non sarebbe la
prima volta che grosse associazioni come WWF, Greenpeace e Amici
della Terra siano cooptate e di conseguenza neutralizzate nel loro
potere di danneggiare le multinazionali. Forse esagero, ma è sempre
meglio tenere gli occhi aperti sulla manipolazione mentale a cui i
distruttori della natura non rinunceranno mai, facendone anzi la loro
arma migliore.
@Gentili & attenti LETTORI,
RispondiEliminaposso affermare con cognizione di causa PERCHE c' ero che i 5 euro di ingresso SONO stati ben spesi, il film documentario si è rivelato di un grande impatto EMOTIVO e molto COINVOLGENTE;
hanno fatto VEDERE tanti episodi di LOTTA GANDIANA contro le potenti "multinazionali" del petrolio che "sfruttano" le sabbie bituminose negli USA & nel CANADA, contro quelle minerarie in GRECIA quelle elettriche in INDIA e così via tanti DAVIDE le popolazione autoctone contro i grandi GOLIA le onnipresenti SPA;
interessanti poi le riflessioni sulle variazioni del clima nei secoli fino ad arrivare al 2016, con l' estate più calda del secolo come numero di giorni oltre i 30° ma per fortuna con una piovosità abbondante insomma un pomeriggio BELLO & ISTRUTTIVO !!!!
MANDI
SDEI
Grazie Sergio per la testimonianza.
EliminaSicuramente dev'essere stato un film molto interessante, ma dove portano le conclusioni?
Al mulino delle multinazionali e dei piani governativi?