Testo di Elisa Ciaramella
I vegani in un certo
qual modo sono “fuori dal sistema”, che è progettato a regola
d’arte a misura di onnivoro inconsapevole e disinformato (non me
ne voglia nessuno ma è così). Quindi sono già scomodi per definizione. Ma che business pazzesco muove l’industria
zootecnica ve ne rendete conto? Vogliamo allora parlare di scelte
alimentari più sane e più consapevoli? Di rispetto per
l’ambiente? E di etica in generale? Chi ha intrapreso una
determinata scelta di vita si pone per forza “altrove”,
orientandosi verso un mercato che è ancora di nicchia e non certo in
mano alle multinazionali e ai grandi poteri. Altro immenso business,
uno dei più potenti in assoluto al mondo, è quello dell’industria
farmaceutica, ma Ippocrate in tempi non sospetti disse: “Fai che
il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo
cibo”, tanto per spiegare che siamo fatti di ciò che mangiamo e
che nutrirsi in modo genuino corretto ed equilibrato è già di per
sé garanzia di salute. Chi cura il proprio corpo da dentro
a partire dall’alimentazione difficilmente dovrà ricorrere ad
altri rimedi per stare bene ma anche se sarà necessario quasi sempre
si orienterà per coerenza ed amor proprio verso rimedi naturali. Ed
ho già detto tutto. Sì. Abbiatecela pure a morte coi vegani!
Bravi.
Gente con una forte consapevolezza, che pensa con la
propria testa e soprattutto col cuore.
Gli animali sono i nostri fratelli di sangue e noi li abbiamo traditi. Poveri uomini.
RispondiEliminaUomini poveri.
E diciamolo una volta per tutte:i mangiacadaveri sono di una crudelta pari al loro dio alieno.
Buona befana ai mangiamangia.